Arte, cultura e natura: così rinascerà la città attraverso il nuovo piano urbanistico comunale
Pubblicato in data: 11/5/2017 alle ore:10:05 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo«Arte, cultura e natura: così rinascerà la città attraverso il nuovo piano urbanistico comunale». Con queste parole il sindaco Massimiliano Carullo annuncia l’avvio dei lavori per la stesura del nuovo Puc che, dopo trent’anni, si rinnova con l’obiettivo di «valorizzare le vocazioni territoriali al fine di migliorare la vita dei cittadini attraverso maggiori servizi, migliore accessibilità e più connessione tra le diverse zone del paese». Si è tenuta, infatti, ieri mattina la prima Conferenza dei Servizi, andata deserta ma il cui iter terminerà tra 90 giorni, per procedere all’acquisizione dei pareri e delle osservazioni dei diversi soggetti di Competenza Ambientale individuati ad un anno dall’approvazione del preliminare del nuovo Piano Urbanistico Comunale, avvenuta lo scorso aprile insieme alla redazione del Rapporto Preliminare Ambientale e del Preliminare della Valutazione di Incidenza, e dopo circa cinque anni dall’affidamento dell’incarico di stesura aggiudicato, insieme a quello per il Ruec e il Vas, dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti composto dagli architetti Miano, Ruocco e Certosino. «Sulla base delle linee guida del Ptcp immaginiamo una maggiore connessione tra Capocastello, Torelli e Torrette con attrezzature e infrastrutture che riutilizzino il suolo esistente senza nuova cementificazione – spiega l’architetto Giuseppe Ruocco – puntando a una profonda connessione tra ambiente e cultura storica di Mercogliano». Dunque, una fase di ascolto avviata ascoltando la cittadinanza e che prossimamente proseguirà in altri punti della città: «Un’analisi partecipata da parte del Comune consente riflessioni sia sulla valutazione ambientale che sul piano urbanistico – interviene l’architetto Brunella Como responsabile del procedimento Vas -, particolare attenzione è dato a Montevergine, Capocastello, all’Abbazia di Loreto ma anche al verde attrezzato, alle strutture per le associazioni e ad una maggiore interconnessione della città». Entro la metà di agosto si dovrà, così, arrivare al progetto definitivo sulla base dei diversi gli assi portanti del piano, supervisionato dall’assessore ai Lavori Pubblici Modestino Gesualdo e dagli uomini dell’Utc, che, nel rispetto dei diritti edificatori stabiliti nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, mira alla valorizzazione e al riammagliamento dell’intera città puntando allo sviluppo commerciale e imprenditoriale dei vari settori economici con particolare attenzione al comparto agricolo incentivando la formazione di aziende agricole per la trasformazione di prodotti locali e la realizzazione di capanni in muratura o legno, alle strutture sanitarie convenzionate, scolastiche, turistiche e sportive: «ogni azione posta in essere rappresenta un tassello del mosaico del Puc che stiamo andando a definire – afferma Gesualdo – per potenziare le peculiarità territoriali integrandoci perfettamente nell’Area Vasta». Oggi, infatti, arriva l’attesa firma del protocollo d’intesa da 104 milioni grazie al quale «sarà messa in sicurezza la strada per Montevergine e realizzati parcheggi – sottolinea Gesualdo – è un riconoscimento della centralità del Santuario come attrattore turistico spirituale e culturale non solo della provincia ma del Sud». Al tal riguardo sono state implementate anche le corse della Funicolare che, a partire dal 14 maggio, ogni domenica saranno prorogate fino alle 18 mentre l’Abate aprirà il Santuario e le strutture limitrofe fino alle 20: «ringrazio De Sio e il presidente De Luca per aver recepito ancora una volta le istanze del territorio» conclude Carullo.
FdL