Campo sportivo, avviata la procedura per l’acquisizione del cantiere
Pubblicato in data: 18/5/2017 alle ore:10:13 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloCampo sportivo: avviata ieri mattina la procedura per la riacquisizione del cantiere da parte del Comune. Il direttore dei lavori, Fernando Caporaso, ha infatti proceduto ad un sopralluogo volto alla redazione dello stato di consistenza dell’area corredato da rilievi fotografici. L’ente quindi ha così attivato le procedure sulla base dell’articolo 136 del decreto legislativo 163 del 2006. Presenti ieri sul cantiere oltre al direttore Caporaso anche il capo dell’Utc Vincenzo Morisco, il Comandante Michele Leo, l’assessore delegato ai Lavori Pubblici Modestino Gesualdo e il direttore tecnico Antonio Avitabile della ditta «Avitabile Costruzioni sas» che ha aperto il cancello dinanzi al cantiere di via Ramiro Marconi consentendo l’ingresso: «Il Comune non ha preso possesso del cantiere di cui la ditta è ancora responsabile dato che il contratto non è stato tuttora rescisso – precisa Avitabile –. Ho consentito l’accesso solo per avviare le procedure volte a redigere lo stato di consistenza che dovrà essere avallato sia dal collaudatore, ingegnere Massimo Maglio, che dalla ditta che ha ulteriori quindici giorni per evidenziare riserve. Solo successivamente Morisco potrà redigere una determina di Giunta per procedere alla riacquisizione dell’area». Entro dieci giorni poi l’impresa dovrà rimuovere i macchinari, un escavatore e una pala meccanica, al momento presenti nell’area cantierata. Dunque, un iter non proprio immediato che va in parallelo ai due contenziosi attualmente in corso: «Il Comune ha bypassato l’autorità giudiziaria procedendo prima della pronuncia dei giudici mentre – aggiunge – sarebbe stato opportuno aspettare il parere del Tribunale». Atteso, infatti, a giorni l’esito dell’udienza presso il Tribunale di Avellino sull’impugnazione da parte di Avitabile della delibera di Giunta numero 49 dello scorso 15 marzo con la quale l’ente guidato del sindaco Carullo procedeva alla rescissione del contratto d’appalto per la realizzazione del campo sportivo. «I procedimenti giudiziari attualmente pendenti non impediscono in alcun modo che l’ente adotti provvedimenti volti all’acquisizione d’ufficio delle aree», sottolinea l’avvocato difensore del Comune Pietro Musto per cui l’ente, al fine di completare l’opera, accedere a nuovi finanziamenti e rilanciare la struttura sportiva l’ente ha proceduto a «neutralizzare» il procedimento cautelare per ripiegamento, sgombero e riconsegna del cantiere con deposito della cauzione prevista a favore dell’appaltatore in riferimento al secondo contenzioso avviato dal privato per risarcimento danni a causa del mancato utile relativo al completamento delle opere la cui prima udienza è fissata al 18 dicembre 2017. Di qui la rimodulazione del quadro economico di progetto per definire una somma da destinare alla cauzione a titolo di risarcimento danni accertati giudizialmente pari all’1% del valore del contratto da 870mila euro e quindi pari a 8.700 euro.
Mercogliano, duqneu, mira anche a candidarsi ad ospitare le Universiadi di Napoli 2019 per «avere la possibilità di accedere a ulteriori finanziamenti per il completamento dell’opera – si legge nella delibera di Giunta 85 del 16 maggio scorso -, per cui ha necessità impellente di ritornare nel possesso del cantiere al fine di soddisfare un interesse eminentemente pubblico». «Dopo diverse azioni di conciliazione andate fallite, la presa in possesso dell’area è essenziale per il prosieguo dei lavori di realizzazione del campo – afferma l’ingegnere Gesualdo a nome dell’Amministrazione comunale –. Noi seguiamo la legge e presto partiremo con il nuovo bando per cui in tempi brevissimi, dato che abbiamo già a disposizione i fondi necessari, daremo ai nostri giovani un’opera fondamentale quale luogo di aggregazione ed educazione prima che di antagonismo sportivo». L’evento mondiale potrebbe certamente dare una ventata positiva all’economia locale nonché una spinta al ritorno in funzione delle strutture del centro sportivo e della piscina comunale e del campo sportivo la cui prima pietra fu posta nel lontano dicembre del 2009 per un progetto da 1,4 milioni di euro di cui 750 mila euro di esproprio alle Suore Benedettine e 650mila euro di lavori. Dopo anni di stallo, dunque, la città confida di vedere finalmente terminato il rettangolo di gioco con le relative strutture a corredo i cui lavori hanno subito diversi stop prima per carenze del progetto iniziale per la rimozione di alcuni prefabbricati pesanti, poi per la mancanza dei pareri di Soprintendenza rispetto alla presenza, poi smentita, di alcuni selciati di valenza storico-monumentale e al Coni relativamente alla nuova normativa per i campi in erba sintetica.
FdL