Linee programmatiche, la relazione di Giacomo Dello Russo (Politiche Sociali)
Pubblicato in data: 13/6/2017 alle ore:08:05 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloLe politiche sociali sul territorio comunale vengono erogate nel più ampio sistema integrato di interventi e servizi sociali di cui alla L. 328/00, attraverso l’Ambito Territoriale Sociale A02 del quale il Comune di Mercogliano è ente Capofila. A decorrere dall’anno 2014 ad oggi, è stata assicurata un’offerta articolata di servizi e prestazioni, di concerto con gli altri sei Comuni dell’Ambito, dapprima a valere sul Piano Sociale Regionale 2013-2015 e attualmente a valere sul Piano Sociale Regionale 2016-2018. Ad accomunare i vari interventi è il concetto di partenza, rappresentato dalla presa in carico della famiglia – quale unità complessa che rappresenta bisogni multifattoriali – e non del singolo componente. In ragione di ciò, a seconda delle situazioni, all’interno di una famiglia, fondamentale agenzia educativa, possono convivere più bisogni che investono l’area della prima infanzia, l’area della partecipazione alle attività scolastiche, l’area della conciliazione dei tempi di cura e di lavoro per i genitori che lavorano, l’area della cura per la presenza di una persona anziana o con disabilità, l’area dei bisogni più semplici ed essenziali per chi vive in condizioni di povertà.
Numerosi sono gli interventi assicurati attraverso lo strumento del Piano Sociale di Zona, attingendo da risorse proprie della programmazione ordinaria ma anche da risorse accessorie e premialità riconosciute all’Ambito Territoriale Sociale A02:
– funzionamento dell’Ufficio di Piano per la gestione amministrativa e contabile, per la programmazione e per il monitoraggio
– funzionamento del servizio sociale professionale per la presa in carico
– funzionamento del segretariato sociale per l’accoglienza dei richiedenti accesso ai servizi
– funzionamento dello sportello di segretariato sociale per persone sordomute
– funzionamento del servizio di psicologia d’Ambito
– servizio di trasporto sociale delle persone con disabilità ai centri di riabilitazione
– servizio di trasporto sociale degli alunni con disabilità, a garanzia del diritto allo studio
– servizio di assistenza domiciliare sociale in favore di persone anziane e di persone con disabilità
– servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, a garanzia del diritto allo studio, in stretta integrazione con le istituzioni scolastiche di riferimento
– servizio di tutoraggio educativo in favore di minori e famiglie, atto a prevenire situazioni di rischio e/o ad affiancare i nuclei con situazioni di disagio
– interventi in favore dell’affido familiare e dell’adozione
– funzionamento del centro antiviolenza
– servizio di pronto intervento sociale per il contrasto alla povertà
– percorsi di integrazione sociale per persone detenute ed ex detenute
– percorsi di sensibilizzazione e prevenzione dalle dipendenze
– erogazione di contributi economici per la crescita di minori riconosciuti da un solo genitore
– funzionamento della porta unitaria di accesso presso il Distretto Sanitario
– partecipazione ai costi per l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare integrata, in regime sociosanitario, in favore di persone anziane e di persone con disabilità
– partecipazione ai costi per i ricoveri residenziali, in regime sociosanitario, di persone anziane, persone con disabilità e persone con disagio psichico
– partecipazione ai costi per la frequenza di centri diurni, in regime sociosanitario, di persone anziane e di persone con disabilità
– copertura dei costi per l’inserimento in strutture residenziali di minori privi di ambiente familiare idoneo
– erogazione di contributi diretti assistenziali per persone in condizione di povertà
– erogazione di assegni di cura in favore di persone in condizione di disabilità gravissima
– attuazione di progetti di vita indipendente di persone adulte con disabilità, a valere sui fondi dedicati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, linee guida anni 2014, con prossima attivazione anche degli interventi sulle linee guida 2015 e 2016;
– erogazione di servizi di cura in favore di persone anziane non autosufficienti, a valere sul Piano Azione Coesione (PAC), Primo e Secondo Riparto;
– erogazione del servizio di ludoteca per la prima infanzia, articolato in due sezioni territoriali, per minori di età compresa tra 12 e 36 mesi, a valere sul Piano Azione Coesione (PAC), Primo e Secondo Riparto;
– erogazione del servizio di sezione primavera, articolato in due sezioni territoriali, per minori di età compresa tra 24 e 36 mesi, a valere sul Piano Azione Coesione (PAC), Secondo Riparto;
– attuazione del programma nazionale di contrasto alla povertà sul Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), per il quale il ns. Ambito è stato individuato dall’Alleanza contro la Povertà, organismo di consultazione sulle politiche pubbliche contro la povertà assoluta, tra i 10 Ambiti sul territorio nazionale da studiare per acquisire informazioni utili anche in vista del prossimo avvio del Reddito d’Inclusione Sociale (REIS).
Va altresì evidenziato che, nell’ottica di rafforzare l’erogazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali sul territorio di riferimento, l’Ambito Territoriale Sociale A02, in stretta conformità con le indicazioni dettate dalla Regione Campania con il Piano Sociale Regionale 2016-2018, ha avviato un percorso istituzionale di passaggio dalla Convenzione, attuale forma associativa, al Consorzio secondo le norme previste per le Aziende Speciali. La trasformazione origina proprio dalla necessità, nel mutato quadro istituzionale e normativo di riferimento, di riconoscere all’Ambito la necessaria autonomia giuridica quale centro di responsabilità per l’attuazione del sistema integrato di welfare, a garanzia dell’erogazione di servizi stabili in favore di soggetti deboli. Di recente è giunto a compimento il recepimento dell’adozione del Consorzio in tutti e sette i Consigli Comunali degli enti interessati (Comune di Contrada, Comune di Forino, Comune di Mercogliano, Comune di Monteforte Irpino, Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, Comune di Sant’Angelo a Scala e Comune di Summonte), il che consente adesso di avviare tutte le procedure finalizzate a rendere operativo il nuovo organismo che dovrà gestire le politiche sociali sul territorio d’Ambito.