Chioschi di Montevergine, 16mila euro per manutenzione straordinaria. I commercianti: “Soldi sprecati, chiediamo due box ciascuno e regolarizzazione”
Pubblicato in data: 20/12/2017 alle ore:11:41 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloLavori di manutenzione straordinaria per i chioschi di Montevergine ma i commercianti non approvano. Dopo l’ultima perizia effettuata dai tecnici dell’Utc, l’ente guidato dal sindaco Carullo ha impegnato, sul relativo capitolo di bilancio, 16mila euro per interventi di ripristino della copertura danneggiata e delle relative problematiche legate alle infiltrazioni d’acqua. Lavori che però non sembrerebbero riguardare la seconda perizia effettuata all’epoca da un tecnico esterno e concernente interventi relativi alla staticità della struttura ma semplicemente la sostituzione di parte delle lamiere onduline di protezione che risultano da tempo dissestate a causa di atti vandalici, come da nota protocollata n. 18703 del 2016, con quelle recuperate dalla copertura della piscina di piazza Attanasio. «Uno spreco di soldi che non risolverà certo i nostri problemi – afferma la signora Concetta storica esercente di Montevergine -, il Comune deve provvedere a regolarizzare gli abusivi che lavorano in strada mentre noi facciamo la fame: o tutti a livello strada o tutti giù». Non si placano dunque le lamentele dei commercianti che, dopo l’ultimo incontro avvenuto in Comune con il sindaco, gli assessori Di Nardo e Gesualdo e il capo dell’Ufficio Tecnico Morisco invocano l’assegnazione di due chioschi ciascuno dei 26 complessivi e la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei box vacanti. Al momento, infatti, sono 7 i chioschi occupati per cui raddoppiando lo spazio di ciascuno ne rimarrebbero a disposizione oltre una decina per i futuri occupanti: «Con due box a commerciante e la regolarizzazione degli abusivi potremmo riempire una struttura adesso semivuota e che potrà certamente invogliare turisti e pellegrini a fare acquisti nonché rendere più decorosa l’area che conduce al Santuario – prosegue -. Il Comune non sprechi denaro, per di più sostituendo le nostre lamiere chiare con quelle scure tolte dalla copertura della piscina che toglierebbero anche la luce ad un luogo già angusto».
FdL