Consiglio comunale, entra Ferraro con gruppo a sè: “Manco da quattro anni e non è cambiato nulla, dobbiamo alzare il livello”
Pubblicato in data: 10/2/2018 alle ore:10:44 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloScintille ieri sera durante il consiglio comunale convocato dal sindaco Carullo per la surroga del consigliere Antonio Buonaiuto cui è subentrato ufficialmente Pasquale Ferraro con voto unanime dei sei consiglieri presenti. Dunque, rientra a far parte del civico consesso il già consigliere in quota Pd Ferraro e nasce il gruppo consiliare «Impegno per Mercogliano». Ferraro in consiglio dal 2000, nel 2014 appoggiò la civica capeggiata da Angelo Iandolo nata in seguito alla sfiducia incassata dal primo cittadino per via delle dimissioni rassegnate da cinque membri di maggioranza ma ora entra in solitaria «non perchè non condivida più il progetto del 2014 ma non è stato ritenuto sufficientemente valido dagli elettori, c’è stato un esaurimento della base progettuale». A dare il benvenuto in consiglio il consigliere Giacomo Dello Russo «Ferraro ha sempre avuto ampio consenso da parte dei cittadini ed è giusto che stia qui». Dopo un pensiero di solidarietà a Tony Della Pia da parte di Ferraro e condiviso, subito incalza: «Non è corretto che si usino due pesi e due misure in quanto la surroga del compianto Primo con Marra è avvenuta al nono giorno, Di Grezia con Buonaiuto a 34 giorni e adesso avviene a 49 giorni solo perchè il Circolo Pd ha minacciato di far intervenire il Prefetto». Ed ancora aggiunge: «Manco da questo consiglio da quattro anni ma vedo che non è cambiato nulla dobbiamo alzare il livello per il bene della cittadinanza, si sarebbe dovuto procedere prima alla surroga e poi ai lavori». «Al riguardo non c’è alcuna sanzione – spiega la segretaria Damiano -, avremmo proceduto in concomitanza con l’approvazione del bilancio». Poi interviene Dello Russo: «Se ci perdiamo in queste procedure, certo non in mala fede, perdiamo di vista gli obiettivi, affidiamoci al buon senso senza creare inutili difficoltà». «Ognuno ha il diritto di esternare le proprie riflessioni – interviene il sindaco Carullo -, io starò in silenzio perchè ogni mia parola verrà interpretata in maniera distorta».
Ferraro poi interroga sulla possibilità dell’istituzione del registro per le dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari e sulla possibilità di stipulare contratti di fitto concordati.
Ad avvio di seduta la parola a Poerio che, nome dell’intera minoranza, interroga l’amministrazione su un delicato caso che vede coinvolto il servizio di assistenza sociale su cui risponde Giacomo Dello Russo e sull’incarico affidato gratuitamene al neo pensionato Argenio. Poi Iandolo interroga rispetto alla revoca in autotutela del permesso a costruire sull’area dove si trovano «Happy Casa» ed «Eurospin»: «lo stesso ufficio ha revocato la propria revoca, ne siamo contenti ma tutto si basa su documentazione fornita dal privato. L’ente ci dica i costi sostenuti rispetto ad un’azione che ci espone a possibili azioni risarcitorie». Pronte le risposte degli assessori Napolitano: «L’avvocato Musto ha firmato una convenzione di circa 3mila euro. In ogni caso non c’è stata nessuna sospensione delle attività» e Gesualdo precisa che «è emerso che per quell’area si poteva omettere il permesso paesaggistico».
In apertura un minuto di silenzio per la scomparsa improvvisa di Alessandra Sbrescia, sorella dell’assessore Lucia, a soli 44 anni.