Centro Operativo della Protezione Civile provinciale, Campobasso: “Cabina di regia che coordinerà gli oltre mille volontari irpini”
Pubblicato in data: 28/3/2018 alle ore:11:42 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloIn via Serroni il Centro Operativo della Protezione Civile provinciale che ieri mattina ha ospitato il primo raduno del Volontariato della Provincia di Avellino. La struttura, divenuta sede operativa del Genio Civile provinciale da dicembre, a breve ospiterà la sala radio antincendio e una nuova dorsale radio nonché mezzi regionali e uomini «per un più rapido e tempestivo intervento dato che le emergenze accadono tutto l’anno – afferma il prefetto Maria Tirone -. Avere una sede unica attrezzata è un valore aggiunto così come è essenziale il rapporto tra la Protezione Civile Regionale e il volontariato che, con il nuovo codice, acquisisce un ruolo ancor più rilevante».
Dunque una cabina di regia che coordinerà gli oltre mille volontari irpini delle associazioni iscritte all’albo regionale, 20 accreditate al momento e circa 40 in fase di presentazione delle documentazioni: «Saranno trasferiti lì tutti i dipendenti del Genio Civile – spiega Claudia Campobasso, capo del Genio Civile di Avellino – in modo da creare una base di coordinamento con le forze dell’ordine e i responsabili di tutte le associazioni di volontariato». In tutta la regione si contano 8900 volontari e un migliaio nella nostra provincia: «noi ci siamo per i grandi numeri – prosegue -, solo per il Giro d’Italia ce ne hanno chiesti già 400 mentre i Comuni per le piccole emergenze possono attivare i gruppi comunali».
Necessari però adeguamenti strutturali antisismici per l’intera palazzina, in quanto, è adeguato solo il piano terra ma sono stati già effettuati i carotaggi sull’intera palazzina: «Tutte le Comunità Montane e le associazioni passeranno sotto la stesse rete anche se resteranno le basi attuali – aggiunge – ma le emergenza saranno gestite in questa struttura che diventerà centro decisionale e in futuro potrà ospitare anche sedi delle associazioni accreditate o altri enti che fanno protezione civile». Di qui la volontà di proporla come seconda base regionale di Dicomac «la priorità è creare una base antincendio per l’atterraggio degli elicotteri anche in notturna e una vasca interrata, progetti su cui stiamo già lavorando – conclude-. In questo modo potremmo accorciare i tempi in caso di necessità dato che per adesso gli elicotteri giungono da Benevento o Salerno e qui possono solo fare rifornimento d’acqua».
FdL
ce ne vogliono 8000 di volontari in irpinia per fare Gruppo..quelli che ci abbiamo sono poki oltre mal considerati sia pur bene gestiti