Giro d’Italia, Iandolo e Poerio: “Altra occasione persa gestita da chi non ha saputo coglierne le potenzialità”
Pubblicato in data: 14/5/2018 alle ore:09:22 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloCommenti al vetriolo all’indomani dell’arrivo di tappa a Montevergine del 101° Giro d’Italia. «Un’occasione persa gestita da chi non ha saputo coglierne le potenzialità». Dure le parole del capogruppo di «Mercogliano Cambia» Angelo Iandolo rispetto all’organizzazione dell’evento sportivo che ha coinvolto Mercogliano per la sesta volta. «Certamente abbiamo tutti salutato con entusiasmo l’iniziativa di essersi spesi per avere il Giro a Montevegine ma, purtroppo, è l’ennesima occasione mancata». Iandolo critica la collocazione del Villaggio Rosa a Torelli: «Idea balorda far accampare i mezzi pubblicitari all’ingresso del casello autostradale e non al viale relegato a parcheggio degli automezzi, è quanto di più astruso si può immaginare perché vogliono valorizzare il paese ma hanno escluso la sua parte più bella». L’esponente di minoranza incalza anche rispetto ai costi legati al Giro: «Un punto interrogativo dato che l’assessorato competente dice che sono stati impegnati 100mila euro ma non vedo alcuna delibera al riguardo. Nessuno ha chiarito come si farà fronte a questa spesa. Eppure questo poteva essere un banco di prova della stagione turistica a venire rispetto alla quale non ci attendiamo niente di più rispetto al nulla delle scorse stagioni».
«E’ indiscutibile l’importanza del passaggio del Giro nelle nostre zone quale fruttuosa vetrina pubblicitaria per commercio e turismo locale che ha messo in moto un veloce meccanismo di restyling di strade e verde pubblico – interviene la capogruppo del “L’Altra Mercogliano” Maddalena Poerio -. Ma questo certamente non è sufficiente la vetrina di per sé non può essere qualcosa di momentaneo, in quanto è controproducente dare un’immagine di un paese che non è in grado di mantenere le aspettative». Secondo l’esponente di opposizione «servono a ben poco azioni una tantum, realizzate tra l’altro a macchia di leopardo, in concomitanza di eventi del genere – prosegue -. Meccanismi che si mettono in moto nelle emergenze e non per normale prassi per rendere piacevole un posto che ha in sé tutte le caratteristiche per attrarre turisti costantemente». Intanto sabato scorso si è registrata un’enorme affluenza di appassionati che hanno letteralmente invaso la città: «Sicuramente passano in secondo piano le problematiche legate al grande flusso delle persone, è normale che non tutto fili come dovrebbe e piccoli disagi possono essere capiti, quello che non si accetta che questa su vetrina tanto decantata è già calata l’attenzione e la cittadinanza chiede ben altro». Il riferimento è allo striscione comparso nel pressi del campo di sportivo in costruzione, e rispetto al quale si attende l’assegnazione del bando di gara del I lotto: «Viene fuori il malessere che la cittadinanza sta vivendo, non perché non si apprezzi il Giro – ribadisce Poerio -, ma perché questa città non ha luoghi in cui i ragazzi possano socializzare o praticare sport per cui è un paradosso ospitare il Giro e non avere strutture». Poi una frecciata al sindaco Carullo che «non ha premiato il vincitore ma ha lasciato il compito al delegato allo Sport, cosa poco rispettosa verso gli organizzatori ma anche segnale di scollamento interno alla sua Maggioranza assente». Ed ancora: «Purtroppo si prospetta un’altra estate desolata per una città abbandonata a se stessa. Basta guardare parcheggi, strade e ville comunali in preda di vandali, basta forme d’azione astratte occorre concretezza per rilanciare davvero questo paese».
FdL