Buona Pasqua, gli auguri nei versi di Gabriele De Masi
Pubblicato in data: 12/4/2020 alle ore:08:40 • Categoria: Cultura, Giorni Felici • Stampa ArticoloÈ la lezione dei medici, degli infermieri e dei volontari che va colta e non dispersa in questa Pasqua 2020 sconvolta dal Coronavirus. Un atto di altruismo nei comportamenti, di solidarietà e coesione sociale. Valori in cui credere, spina dorsale di un’Italia ferita ma che vuole rialzarsi. Nell’attesa di un’alba nuova che squarci finalmente gli egoismi e i personalismi degli individui.
Non mi va di parlare di sciolte
campane, uova colorate, fiori,
nastri e farfalle svolazzanti.
Possiedo terre, e in più denari,
auto importanti, il frigo pieno
e caldo è il sonno, non ho scorno
per il mio buon tenore di vita,
se non me la passo poi così male,
ma non sopporto il lamento,
chi sempre la mano tende,
gli intrusi sbarcati alla spiaggia.
Fischia il treno al mio binario.
Non avevo prenotato. Aspetto,
che faccio, salgo, scappo?
Scorrono veloci i titoli di coda.
Il treno fischia insiste ha un orario.
Fonda è la notte, avanza, incede,
sempre più preme e via più non va.
Se non salgo, che mi succede?
Aspetto l’alba di Luce. Mi salverà.
Gabriele De Masi