Sport Days, edizione 2020 come promozione del territorio. Saviano: “Ci stiamo muovendo per rimanere accesa la fiammella”. Video
Pubblicato in data: 19/5/2020 alle ore:14:28 • Categoria: Attualità, Video interviste • Stampa ArticoloUno dei settori che non è ancora ripartito in questa Fase 2 dell’emergenza Coronavirus è lo sport. Soprattutto sono tante le difficoltà per le piccole società. Una delle manifestazioni in provincia di Avellino più importante è stata Sport Days che coinvolgeva numerose società della nostra provincia facendo accorrere tanti sportivi, soprattutto i più piccoli, e che puntava a promuovere tutto il territorio. L’emergenza coronavirus, purtroppo, negherà lo svolgimento tradizionale della manifestazione ma il dirigente provinciale del CONI, il professor Giuseppe Saviano, non si perde d’animo e per far rimanere accesa la fiammella si sta organizzando per rimodulare la manifestazione, come spiega ai nostri microfoni: “Purtroppo la situazione si assesterà definitivamente solo con l’uscita del vaccino e perciò abbiamo pensato di organizzare l’edizione di Sport Days come promozione del territorio all’interno della cosiddetta Area Vasta coinvolgendo tutte le associazioni, sportive e di volontariato, con il mondo delle professioni in modo da tenere viva l’edizione numero 19. Spero che le associazioni sportive abbiano un sostegno adeguato per iniziare, almeno per dare un segnale forte di ripresa. Penso che il peggio debba ancora arrivare: le società sportive devono avere un aiuto, il problema del distanziamento è un problema serio per non creare danni”. Poi il presidente Saviano, si sofferma anche sulla situazione generale dello sport, in particolare il calcio dove è imminente la ripartenza: “Per quanto riguarda la serie A ci sono discorsi economici in ballo: se non fosse stato per quello non avremmo avuto questi blocchi. Se si pensa a tutte le vittime sembra un argomento frivolo, di cui si parla anche troppo, ma essendo un’attività con grosso impatto economico, con tante persone coinvolte, è giusto che se ne parli. Ciò che non condivido è quando qualcuno dice che c’è una disciplina sportiva che sostiene tutti gli altri sport: non è assolutamente vero perché in Italia ci sono milioni di sportivi che comprano magliette, scarpette, pantaloncini e tute, che vanno in alberghi e ristoranti, che utilizzano mezzi di trasporto pubblici e privati. Tutti gli eventi sportivi quindi creano una ricchezza per i loro territori o per quelli che creano eventi”. Assicura infine il suo impegno e quello del CONI a sostegno delle piccole società sportive che attraversano un periodo difficile: “Noi come C.O.N.I. ci stiamo muovendo, abbiamo chiesto un sostegno per tutte le piccole società, sia federali che degli enti di promozione sportiva. Spero che questa istanza venga accolta, ma soprattutto prego che venga attenzionata la situazione delle strutture, che è un problema serio e che porrò all’attenzione di chi di dovere, così come quella delle palestre scolastiche”.