Inquinamento da polveri sottili: i consiglieri comunali del M5S di Mercogliano, Avellino e Monteforte chiedono la convocazione del tavolo
Pubblicato in data: 4/6/2020 alle ore:11:40 • Categoria: Attualità, Politica, Movimento 5 Stelle • Stampa ArticoloUn’azione corale quella messa in campo dai consiglieri comunali di Avellino, Mercogliano e Monteforte Irpino del MoVimento 5 Stelle, unitamente agli attivisti della provincia, che hanno posto all’attenzione delle rispettive amministrazioni un’istanza formale in merito alla qualità dell’aria dopo i superamenti delle concentrazioni di polveri sottili nella città capoluogo. “Nonostante il blocco della circolazione veicolare dovuto al lockdown disposto a marzo a seguito della pandemia da Covid-19, in questi mesi si sono verificati superamenti delle concentrazioni medie giornaliere di PM10 ad Avellino – dichiarano Picariello, Urciuoli, Graziano e Motta – e, considerato che uno dei compiti fondamentali dell’amministrazione comunale è tutelare la salute dei propri cittadini, sentiamo la necessità di sollecitare i sindaci e gli organi preposti affinché si ri-attivino per porre in essere iniziative a salvaguardia del benessere della popolazione”. “Nel mese di giugno del 2019, dunque un anno fa – ricordano i portavoce – alla presenza del Prefetto, dodici sindaci irpini hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede l’adozione di misure comuni per la riduzione dell’inquinamento, il monitoraggio dell’aria e l’istituzione di un tavolo tecnico. Tavolo che si è riunito nel febbraio 2020 con la conferma della volontà sancita dal protocollo e della necessità di acquisire costantemente dati aggiornati per comprendere le cause degli sforamenti”. “Alla luce di ciò – dichiarano i consiglieri pentastellati – chiediamo se non sia opportuno installare nuove centraline di monitoraggio nelle aree ad oggi sprovviste e riconvocare il tavolo in tempi brevi per individuare le soluzioni all’inquinamento e le opportune strategie”. “Inoltre -concludono gli attivisti di Avellino e provincia – abbiamo sottoposto la stessa istanza alle altre 9 amministrazioni comunali coinvolte nel tavolo tecnico. Riteniamo, infatti, che solo un’azione concertata sui territori possa riuscire nell’intento di verificare le cause dei superamenti delle concentrazioni di polveri sottili e di mettere in campo ogni intervento utile a tutelare la salute dei cittadini”.