Mercoledì si presenta “Libri in cabina”, Sbrescia: “Rilanciamo l’amore per la lettura”
Pubblicato in data: 17/12/2012 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloIl giorno 19 dicembre alle ore 10,30, si terrà la presentazione del progetto “Libri in cabina”, “Mercogliano Book crossing 2012”, ideato dalla dott. ssa Lucia Sbrescia, consigliera comunale alla Pubblica Istruzione di Mercogliano d’intesa con “Telecom Italia” (che ha accolto entusiasticamente la richiesta avanzata dalla Sbrescia ed ha messo a disposizione della Città alcune cabine telefoniche dimesse per utilizzarle come mini librerie pubbliche per i ragazzi). Si tratta di una novità assoluta per l’Italia. L’iniziativa, inquadrata nell’ambito del progetto didattico Dizionario “Le chiavi della Città”, II edizione, sarà presentata ufficialmente presso l’Istituto comprensivo Guido Dorso di Mercogliano; istituto all’interno del quale si terrà l’inaugurazione della mini libreria installata all’interno della cabina telefonica sita all’interno della struttura scolastica. “Libri in cabina” vuole mettere a disposizione della popolazio ne giovanile mercoglianese alcune minilibrerie, finalizzate allo scambio libero e veloce dei libri ed a far nascere l’amore per i libri e per la lettura nelle giovani generazioni mercoglianesi. All’incontro, che sarà moderato dalla dott.ssa Lucia Sbrescia delegata alla pubblica istruzione per il Comune di Mercogliano saranno presenti Sua Eccellenza il Dott. Umberto Guidato, Prefetto della provincia di Avellino, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Guido Dorso dott.ssa Maria Goretti Oliviero, il Direttore della Biblioteca di Montevergine Don Andrea Cardin, il Sindaco di Mercogliano Prof. Massimiliano Carullo, la dirigenza di Telecom Italia. Alla manifestazione parteciperanno, altresì, la dott.ssa Donatella Di Bartolomeis, responsabile delle edizioni “Il Papavero”, i docenti e gli allievi della scuola media e le associazioni presenti sul territorio. Le conclusioni sono affidate al Dott. Gianni Festa Presidente del Comitato regionale per le comunicazioni. La dott. ssa Lucia Sbrescia, consigliera delegata alla P.I., ideatrice del progetto sperimentale, sottolinea che “quest’iniziativa è mutuata da un’esperienza americana, ma apportando alcune varianti al modello originario. Ciò in quanto negli Stati Uniti, come in Inghilterra e in Germania le cabine telefoniche (utilizzate come piccole, ma ben dotate librerie) venivano posizionate all’esterno, per le strade. Mentre, per meglio proteggere le librerie dal pericolo di atti vandalici, si è ritenuto più opportuno, almeno in questa prima fase del progetto, collocarle all’interno di due locali pubblici: la scelta è caduta sul Centro Campanello di Via Nazionale Torrette di Mercogliano (dove a gennaio partirà il progetto rivolto a tutti i ragazzi ed in specie ai più piccoli, con libri da leggere dai 14 anni in giù) e sulla Scuola media Guido Dorso di Mercogliano, sede riservata ai soli allievi dello stesso Istituto. Ciò per evitare spiacevoli episodi di teppismo e per meglio tutelare e custodire il materiale librario”. “Il progetto – continua Sbrescia – consiste nell’effettuare un’attività di scambio librario tra gli allievi ed ha lo scopo di avvicinare i più piccoli alla lettura, attraverso un’iniziativa nuova che mira ad incuriosire i ragazzi e indurli ad effettuare in modo autonomo scambi di libri direttamente prelevati dalla mini libreria, ossia dalla cabina telefonica. Il tutto dopo aver effettuato la registrazione dei propri dati personali su di un registro custodito all’interno delle strutture utilizzate. L’obiettivo cui miriamo è di far crescere nei nostri ragazzi l’amore per i libri. Ci auguriamo che da questa iniziativa possa nascere una forte motivazione e un maggiore interesse verso la lettura, e che questa attività di scambio possa divertire i nostri ragazzi, possa diventare motivo di discussione e possa favorire una maggiore diffusione della cultura libraria. Tutto ciò nella convinzione che leggere è il fondamentale nutrimento per la mente e incide fortemente sul progresso delle nostre comunità. Auspichiamo che iniziative come questa che abbiamo voluto lanciare in Irpinia, come progetto pilota in Italia, possano fiorire in tutt’Italia e possano aiutare ad arginare il degrado culturale che si registra anche nel nostro Paese. Il nostro obiettivo è contribuire alla costruzione dei cittadini del domani, di cittadini consapevoli, colti e in grado di raccogliere la sfida del futuro. Riteniamo che anche così si possa fornire un piccolo contributo alla crescita ed allo sviluppo socioculturale del Paese”.