Al liceo Colletta il convegno Ucsi dedicato alla cultura multimediale
Pubblicato in data: 23/1/2013 alle ore:16:01 • Categoria: Attualità, Cultura • Stampa ArticoloIn occasione della festa di S. Francesco di Sales patrono dei giornalisti, si è svolto questa mattina un convegno sui problemi che attualmente si pongono nell’ambito della comunicazione di massa. Quest’anno si è preferito avere come interlocutori, nel capoluogo irpino, gli studenti del Liceo Classico “P. Colletta”, particolarmente interessati ad una cultura multimediale che nei prossimi anni potrebbe avere sviluppi impensati. Nell’aprire i lavori, il dirigente prof. Paolino Marotta ha richiamato l’attenzione degli studenti sui rischi di carattere soprattutto umanistico che le nuove tecnologie, con le loro sconfinate potenzialità, presto potrebbero porre alle nuove generazioni. Per cui la scuola non può non favorire una consapevolezza tale da permettere all’utenza di servirsi responsabilmente di questi strumenti senza esserne asserviti. Il collega Rino Genovese di Rai Tre ha in questo senso consentito alla numerosa platea di portare la propria preziosa esperienza per un confronto leale e coraggioso. Sia Rino che Generoso Picone si sono detti emozionati nel ritrovarsi nell’istituto in cui anch’essi un giorno ebbero la possibilità di curare la loro formazione. Anni lontani, ma ricchi di cari ricordi. Un cordiale saluto ai convenuti è stato portato da Pino Blasi, docente presso l’Università di Salerno e presidente regionale dell’Ucsi, l’Unione Cattolica della Stampa che fin dagli inizi del novecento si è resa nelle varie regioni promotrice di un’etica professionale e di una credibilità non sempre facile, spesso gravata da condizionamenti politici ed economici. Il tema dell’incontro di questa mattina “Dalla stampa a internet: quale credibilità” è stato infatti lo stesso che l’Ucsi ha discusso nel recente congresso nazionale di Caserta. Anche il
collega Picone ha quindi avanzato le sue perplessità sulla manipolazione a cui le informazioni possono essere soggette, ricordando come persino alcune foto, note per la loro importanza storica, risultarono successivamente falsificate, almeno in parte. Non saranno i giovani di oggi, piuttosto noti per la loro predisposizione al disincanto, tutti pronti a consumare i miti del mondo digitale. Sia la stampa che gli altri strumenti di comunicazione sociale, si è affermato, sono ormai indispensabili. Sia però ben chiaro che ricercare le fonti e approfondire le notizie non è meno necessario. Particolarmente gradita la partecipazione del Vescovo Mons. Francesco Marino che, pur prestandosi alle interviste richieste dalle varie emittenti, gentilmente intervenute, ha seguito il discorso e ne ha tratto le dovute conclusioni. La fede, ha rilevato, non può non avere le sue ricadute anche in questo campo, offrendo ai credenti quel supplemento di anima, di rispetto per l’uomo, di passione per la verità e di amore per la giustizia, che l’evoluzione tecnologica da sola non potrà mai garantire. Notati tra il pubblico alcuni dei soci e amici storici dell’Ucsi, tra i quali Giuseppe Petrucciani, don Gerardo Capaldo, Annamaria Picillo. Ad essi e, speriamo, a numerosi altri, l’impegno di garantire la continuità di questa educazione all’uso degli strumenti di comunicazione sociale, di cui la scuola, in modo particolare, non può non farsi carico.