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Castellarte compie vent’anni e li festeggia in strada, tutto pronto per la kermesse di Capocastello in scena dal 26 al 28 luglio

Pubblicato in data: 13/7/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità, CulturaStampa Articolo

castellarte 02Castellarte compie vent’anni e li festeggia in strada. Tutto pronto per la XX edizione del Festival Internazionale di Artisti in Strada che si svolgerà dal 26 al 28 luglio a Capocastello, il suggestivo borgo medievale di Mercogliano. 26 spettacoli tra arte circense, musica, teatro, mostre, installazioni, degustazioni enogastronomiche, oltre 40 espositori e numerose iniziative collaterali che culmineranno con la premiazione di Franco Dragone del Cirque du Soleil. «La strada è il luogo dove tutto è nato – spiega la presidente dell’associazione Maria Pia Di Nardodove prende vita la magia dell’artista e avviene l’incontro tra le persone. Questa edizione è dedicata alla nostra unica padrona e ispiratrice, appunto la strada metafora di relazione, quotidianità e vita. In tutti questi anni abbiamo mirato alla ricerca di artisti di qualità e di forti temi sociali percorrendo con impegno un percorso che, in futuro, ci porterà anche fuori dai confini irpini». Ricca come non mai l’edizione 2013 della kermesse di richiamo internazionale curata dall’associazione Castellarte che, con energia sempre nuova, è capace di rendere unico un evento diventato il più importante busker festival del Centro Sud capace di richiamare oltre 60.000 visitatori in soli tre giorni. Musica, teatro e arte circense sono gli ingredienti base di un mix eclettico e spumeggiante distribuito nella tre giorni alle falde di Montevergine: «Questa è un’edizione da record – continua la direttrice artistica castellarte 01Anna De Nardo -, il numero degli artisti è raddoppiato e c’è una maggiore diversificazione tra le varie serate integrate da una notevole quantità di iniziative collaterali che trasformano Capocastello in un palcoscenico naturale in cui godere la trasposizione del teatro, del circo e dell’auditorium attraverso forme d’arte rimodulate per anticipare le aspettative e i gusti delle migliaia di visitatori che ogni anno affollano i vicoli e le botteghe del cuore storico di Mercogliano». A distanza di vent’anni, insomma, la formula è rimasta pressoché invariata mentre è cresciuta la professionalità e la continua ricerca della novità sempre al passo con i tempi. «Le difficoltà economiche non ci permettono di supportare al meglio questa iniziativa così meritevole che – commenta Lucia Sbrescia, consigliere delegato alla Pubblica Istruzione del Comune di Mercogliano – ha raggiunto un successo straordinario per dimensione e qualità e richiama tantissimi visitatori lanciando la città nel panorama artistico internazionale». Tanti gli artisti che si alterneranno durante le serate a partire da venerdì 26 con il teatro di Cocis – Diario di viaggio (nella foto Francesco con Antonella Russoniello) e nel week end con la Compagnia Radici di Cairano, il ventriloquo Dante Cigarini e le straordinarie performance musicali di Laura Kibel. Suggestione e meraviglia con l’arte circense di Andrea Fidelio, della Strange Comedy dal Canada, del fascinoso brasiliano Diogo Albares e dell’olandese Bapo che incanterà i più piccoli insieme alle marionette dell’ungherese Bence Sarkadi. Ed ancora la musica del francese Sandro Joyeux e degli italiani Alessandro Finazzo, Every Body Needs Some Blues, Karmaregà, Takabum, Zeketam, Dioniso Folk Band, Guappecartò, Trans-Siberian Marching Band, Sugar Daddy & The Cereal Killers, Dj Pravda, Eusebio Martinelli & Gipsy Abarth Orkestra, The Jumpers, Lumanera, Animanova e degli avellinesi Vinyl Gianpy e 4Medouble dub. Ma Castellarte sarà anche un palcoscenico per rendere omaggio agli irpini che si sono distinti per meriti artistici e culturali: è così che nasce il premio «Una Vita per l’Arte» che, in occasione del ventennale, sarà assegnato Franco Dragone, direttore del Cirque du Soleil e fondatore della Franco Dragone Entertaniment Group. Il ruolo dell’arte di strada nella promozione dei piccoli borghi è stato il tema della tavola rotonda tenutasi nella serata di ieri con Adalgiso Amendola dell’Ateneo di Salerno: «i piccoli borghi hanno bisogno da un lato di difendere la propria identità e dall’altro di aprirsi per non morire in se stessi – afferma il professore di Economia – in questa ottica la strada indica proprio la metafora legata alla dinamicità degli artisti il cui viaggio itinerante, di villaggio in villaggio, rappresenta la prima vera azione di globalizzazione». Un incontro cui seguirà il ciclo di conversazioni che vedranno la giornalista Antonella Russoniello intervistare quattro protagonisti della cultura presso l’antico Mulino di Capocastello. Per il secondo anno, infine, si ripete l’esperienza del rilassamento con lo “Yoga al Tramonto” dell’Associazione avellinese JayAnanda Yoga, ulteriore novità sarà la lotteria abbinata alla manifestazione con estrazione dei premi il prossimo il 6 agosto.

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