Mercogliano Film Festival, l’omaggio “A Nino Manfredi” nei versi di Gabriele De Masi
Pubblicato in data: 14/10/2013 alle ore:09:37 • Categoria: Cultura • Stampa Articolo
Non erano i tuoi, quegli occhi
stanchi, dietro lenti ampie
che ne svilivano lo sguardo
e ben vedevano più in là,
convinto che attore si è,
comunque, anche se
il passo è lento e la voce
guadagna fiato nel parlare;
potevi farlo perché la maschera
non vinceva sull’ uomo, tu
interprete di mezzo sguardo, più
verso il basso che per l’alto,
e il sorriso giusto e triste,
arcuato sotto accurati
baffi di quinta, drappi
a chiudere presto la scena
divertita delle labbra, anche
perché sapevi che la vita
richiama sempre realtà più amare,
e nei semitoni misurati e franchi
d’ una postura ingobbita
o nell’espressione appena mimata,
c’è tutto lo spazio d’ autenticità
d ‘istante, che ricerca l’uomo
e , ben facendo teatro, lo ricrea
trovandolo acquietato ad aspettare
in un recondito angolo dell’anima;
e sempre lì lo trova, sapendo
di non commettere plagio.
Gabriele De Masi