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Convocazione consiglio comunale, il gruppo Pdl contro la Prefettura di Avellino chiede l’intervento dell’Onorevole Alfano: “Legalità violata e mortificazione nostro ruolo”

Pubblicato in data: 15/11/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Politica, PdlStampa Articolo

lettera pdl ad alfano

L’opposizione consiliare in quota Pdl contro la Prefettura di Avellino chiede l’intervento dell’Onorevole Angelino Alfano. Alla base della dura reazione della minoranza il mancato intervento del Prefetto Umberto Guidato nei confronti del primo cittadino Massimiliano Carullo per la convocazione del consiglio comunale fuori dai termini previsti dalla legge. «E’ la legittimazione dell’illegalità e la mortificazione del nostro ruolo – afferma il capogruppo Nicola Sampietroil 19 ottobre chiederemo di nuovo la convocazione di un consiglio comunale monotematico per il rilancio turistico locale». Un ritardo segnalato al Prefetto che però non ha ravvisato i presupposti per attivare l’intervento sostitutivo in merito alla richiesta di diffida del sindaco Carullo in quanto la convocazione del civico consesso per il giorno 18 ottobre, come si legge nella nota a firma del vice Prefetto Armando Amabile, «benché intervenuta oltre il termine prescritto dalla legge, ha soddisfatto l’istanza prodotta». Al contrario secondo la minoranza «la richiesta, inoltrata in tempo utile per riunire il parlamentino cittadino regolarmente, è stata disattesa dall’Ufficio Territoriale del Governo con una comunicazione avvenuta tramite una nota di cui – sottolineano i consiglieri – siamo venuti a conoscenza solo dalla stampa locale». Una situazione inaccettabile per il gruppo «Pdl – Patto per Mercogliano» con il capogruppo Nicola Sampietro e i consiglieri Vittorio D’Alessio, Carmine Matarazzo, Antonio Buonaiuto e Ranieri Marinelli che, insieme al consigliere di «Libera Mercogliano» Pasquale Ferraro hanno così ritirato il punto all’ordine del giorno relativo a «Sostegno e rilancio del sistema turistico del territorio di Mercogliano. Discussione e determinazioni» inserito tra altri 10 punti di discussione, «l’obiettivo è porre in essere una discussone seria volta a creare i presupposti di uno sviluppo turistico valido – aggiunge Sampietro – senza il quale alcune belle iniziative come la raccolta delle firme per la Funicolare rimane priva di senso». Di qui la decisione a firma del gruppo Pdl di informare il Segretario Nazionale del Popolo della Libertà e vicepresidente del Consiglio dei Ministri Alfano poiché «non intendiamo soprassedere alla violazione dei diritti nostri e dei cittadini che rappresentiamo pertanto chiediamo che si faccia chiarezza sull’inderogabilità del termine e sull’obbligatorietà dell’intervento sostitutivo del Prefetto allorché tale termine non venga rispettato». Una decisione che, secondo, i membri della minoranza consiliare «non solo contravviene a principi logici e giuridici condivisibili e consolidati ma, ancor più, assume una connotazione pilatesca se si tiene conto che il rappresentate territoriale del Governo invece di diffidare e ammonire chi compie scelte istituzionali in disaccordo con il dettato normativo, ha negato il diritto alla minoranza di avvalersi dell’unico strumento a disposizione per esercitare la funzione di indirizzo e controllo dell’attività istituzionale dell’Ente». I consiglieri si appellano, quindi, a quanto contenuto all’interno del Testo Unico Enti Locali: «intervento richiesto a fronte del palese rifiuto del sindaco di convocare il Consiglio Comunale entro i 20 giorni dalla data del deposito dell’apposita domanda fissandolo, invece, per il 18 novembre, ben 21 giorni oltre la data ultima consentita dallo statuto e dalle legge per consentire ad entità istituzionali di scandire i tempi e dettare le modalità di discussione in seno al civico consesso».

 

 

 

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