Elezioni Amministrative, Liberamente 83013: “Mercogliano sarebbe dovuta cambiare”
Pubblicato in data: 29/5/2014 alle ore:08:22 • Categoria: Politica • Stampa Articolo“Mercogliano sarebbe dovuta cambiare, l’esigenza di cambiamento l’avevamo avvertita nell’aria, soprattutto tra chi, come noi, ha ancora bisogno e volontà di impegnarsi per il proprio territorio. E se oggi ci troviamo ad essere ampiamente soddisfatti per il risultato che abbiamo raggiunto, non lo possiamo essere per la gestione della macchina amministrativa, affidata, ancora una volta nelle mani di chi ha fatto del populismo e dell’assistenzialismo il solo veicolo di campagna elettorale.
Con la nostra associazione, gli eventi organizzati e le tante cose che ancora dovremo e vorremo fare, abbiamo portato la nostra voce in consiglio comunale. E dall’opposizione vigileremo l’operato di chi, solo a chiacchiere, è riuscito nell’arduo compito di negare se stesso. L’impegno in politica è una delle cose più appassionanti ma, la politica si scontra con i numeri. E sarebbe inutile dire che il premio ricevuto da chi ha creduto in noi è poca cosa se non portassimo avanti i nostri progetti.
Gli elettori/le elettrici, che ringraziamo uno ad uno, hanno dato un messaggio molto chiaro: il cambiamento è nelle mani e nelle idee di chi è radicato sul territorio ed ha le competenze per metterlo in atto. E se la matematica è l’unico metro di giudizio, l’analisi è presto fatta: Mercogliano vuole ancora che siano i giovani i veri protagonisti. Gli appelli che abbiamo fatto entrando nelle case di chi ci ha aperto la porta, le cose che abbiamo detto e gli impegni che abbiamo preso restano immutati.
Dobbiamo ripartire e lo faremo, non solo all’atto dell’insediamento del civico consesso, ma già oggi, già ora rimanendo tra la gente, ascoltando le istanze di chi è scontento di vedere Mercogliano nello stato in cui si trova e vorrebbe che tutte le storture di un sistema arroccato nel palazzo del potere, possa essere scardinato e che un territorio venga ridato in mano a chi ne è il vero proprietario: i cittadini“.