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Voto di genere, il gruppo consiliare “Mercogliano Cambia” prende le distanze dalla lettera del consigliere Dello Russo a Napolitano

Pubblicato in data: 17/6/2014 alle ore:13:17 • Categoria: PoliticaStampa Articolo

opposizioneSono bastati pochi giorni dopo il primo consiglio comunale ed è gia polemica tra maggioranza e opposizione. Motivo è la lettera inviata dal consigliere Giacomo Dello Russo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla questione del voto di genere. il consigliere delegato ai Servizi Sociali aveva manifestato che il voto di genere “è risultato in realtà una distorsione della volontà popolare che mortifica la rappresentatività effettiva dei cittadini rispetto alla preferenza unica e diretta”. Il consigliere inoltre faceva faceva appello al Presidente della repubblica affinchè si facesse garante dei cittadini affinchè venga rivista la norma della doppia preferenza. Non è tardata la risposta dell’opposizione e in particolare del gruppo consiliare “Mercogliano Cambia” guidata dal capogruppo Angelo Iandolo, che in una nota ritengono che la lettera sia stata una caduta di stile da parte del consigliere di maggioranza. Molto probabilmente la lettera sarà anche oggetto di discussione della giunta in programma questo pomeriggio a palazzo di città.  Ecco la notadel gruppo consiliare Mercogliano Cambia:

La legge n.215 del 2012, che ha introdotto il voto di genere, ha sancito l’apertura di una nuova era della politica che, finalmente, premia il valore delle donne e garantisce la parità dei generi all’interno degli organi amministrativi. Quella che il consigliere Giacomo Dello Russo definisce “una distorsione della volontà popolare” è, viceversa, un’opportunità data dagli elettori alle donne, un’evoluzione ed un’apertura al prezioso contributo che esse possono offrire in politica. La sensibilità istituzionale a cui fa appello Dello Russo che, addirittura, si prende la briga di scrivere al Presidente della Repubblica , è davvero paradossale soprattutto dopo che il Sindaco Carullo ha vantato, nel giorno dell’insediamento del nuovo consiglio comunale, di avere su cinque componenti di giunta tre presenze femminili. Auspichiamo che il Sindaco in primis, la giunta e tutti i consiglieri poi, prendano immediatamente le distanze da quanto espresso da Dello Russo, che è per certi versi anche offensivo rispetto ai risultati ottenuti dalle sue colleghe. Peraltro, occorre precisare che, poiché non era obbligatorio per gli elettori esprimere la preferenza femminile,  è indubbio che i risultati raggiunti dalle donne in questa tornata elettorale non possono che essere l’espressione di quanto il popolo liberamente ha scelto. Insomma, che si pensi a “scomodare” il Presidente della Repubblica per questioni più importanti, piuttosto che perdersi in resoconti elettorali che, evidentemente, in qualcuno hanno lasciato parecchio amaro in bocca e rischiano di farlo inceppare in imperdonabili cadute di stile!

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