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“Amministratori Comunali non attenti al decoro urbano di Mercogliano”, la lettera di un cittadino

Pubblicato in data: 15/9/2014 alle ore:17:09 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

Viale San Modestino 6
Lettera al Direttore,

Mi rivolgo a questo giornale “Mercoglianonews” così sensibile ai problemi del territorio, per segnalare lo stato di grave degrado in cui versano le strade, i percorsi pedonali e le gradinate di Mercogliano, nonché per i problemi del territorio riguardanti la caotica circolazione delle auto che meriterebbero una trattazione separata. Sono un cittadino di Mercogliano, ivi vissuto fino alla età giovanile, per ragioni di servizio nelle “Dogane” trasferito da anni al nord Italia e con piacere e passione ritorno periodicamente al mio amato paese di origine, per una rituale pausa estiva e/o invernale. Percorro sovente a piedi strade e gradinate del paese per ricordare e apprezzare tanti riferimenti storici e cari eventi del passato. Da anni ho notato il peggioramento di numerosi problemi tuttora esistenti del pessimo manto stradale di asfalto e di cubi di pietra con annessi difformi e pericolosi marciapiedi che creano, purtroppo, non pochi disagi ai pedoni. A piedi, in compagnia di mia moglie, ho attraversato il tratto interno di Mercogliano da viale “S. Modestino”, per via “S. Stefano”, “corso Garibaldi”, “piazza Municipio”, proseguendo per le gradinate in pietra di “Porta dei Santi” e giungere a piedi al borgo di “Capo Castello” fino in piazza “S. Pietro”. Il quadro generale di tali percorsi è desolante.

Viale San Modestino: ho notato il progressivo abbandono delle aiuole del tutto aride e non curate, tra le aiuole carta, cartoni, bottiglie e lattine abbandonate, abbonda anche tanto fogliame dei platini mai rastrellato, nonché mozziconi di sigarette e quant’altro, insomma una lordura ben visibile. In tale borgo ho notato che delle 4/5 fontane degli anni ’60 con archetto e zampillo di acqua potabile, fatte con prestigiosa pietra bianca di Fontanarosa, molto preziosa e raffinata, ne è rimasta una sola in fondo al viale mal tenuta ed in stato di abbandono, le altre sono state rimosse e scomparse. E’ pur vero che il non rispetto delle aiuole e dei borghi è imputabile alla maleducazione di alcuni cittadini e alcuni turisti, ma coloro che amministrano il paese (maggioranza e minoranza del Consiglio comunale) dovrebbero essere più sensibili di fronte a tale scempio ed essere particolarmente attenti al decoro urbano del paese.

Borgata alta del paese: percorrendo il borgo antico da via S. Stefano, per corso Garibaldi fino in piazza Municipio vi sono innumerevoli buche nell’asfalto, soprattutto ai bordi della strada, nonché gli annessi difformi marciapiedi a “sali e scendi” creano disagio e pericolo a chi transita a piedi, al punto che i pedoni sono costretti a fare la “gimkana” per evitare problemi di buche, scivoli, rialzi di pietra, escrementi di cani e quant’altro da evitare. La strana tipologia di ricostruzione è del tutto inadatta per i pedoni e come tale è inaccettabile. Prima di effettuare i lavori bastava fare un giro ad Avellino e nel resto dell’Italia per farsi una idea migliore! Nel tratto storico in questione sono numerosi i cubi di pietra sconnessi, in particolare nella disastrosa strada di via E. Amatucci dove con il transito delle automobili il borgo è molto rumoroso e ingolfato sempre di auto. Insomma, un pessimo piano stradale urbano inadatto e non sicuro ai fini della sicurezza dei pedoni.
Inoltre nella stessa strada di via E. Amatucci, punto di uscita dalla scuola elementare, si rileva una segnaletica insufficiente per gli scolari, con marciapiedi sconnessi e attraversamenti pedonali assenti o invisibili così come nella pericolosa discesa di via Aldo Moro non sono visibili le strisce pedonali. Sarebbe opportuno che il Sindaco con Giunta e tecnici del Comune si rendessero conto del pessimo stato generale di tali punti pericolosi e critici per i pedoni e scolari.

Borgo di Capo Castello: la gradinata storica da “Porta dei Santi” fino in piazza “S. Pietro” è riscontrata in totale stato di abbandono per mancanza di pulizia periodica e incuria da parte del Comune. Qui regnano sporcizia, escrementi di cani, cartacce, mozziconi di sigarette, chewing gum e quant’altro, ciò dovuto anche alla totale assenza di cestini per i rifiuti e di cartelli pubblici con indicazione del “vivere civile” e di “divieti”. Infine le tre storiche fontane, quella con le due papere, l’altra d’epoca in piazza Municipio “ex scuola elementare” e la terza fontanella della c.d. via “Porta dei Santi” dell’800, fronte civici nn. 19 a23, nonché l’affresco storico all’inizio della stessa via, versano tutte in uno stato di abbandono da cui si denota la mancanza di tutela e valorizzazione. Ebbene, chi amministra il paese dovrebbe sapere che tutelare e valorizzare le bellezze del paese, in cui arredo urbano di qualità – paesaggi – beni culturali sono inscindibili, significa “produrre ricchezza e crescita”. I problemi segnalati possono essere constatati da tutti …! Di tutt’altra bellezza, invece, le storiche Chiese d’epoca locali, tutelate e valorizzate per l’apprezzata iniziativa dei locali Parroci delle tre Chiese visitate. Costoro, a cui va il mio personale plauso, hanno l’onore di essere stati molto sensibili e attenti, di aver saputo non solo interpretare i fedeli valori della cristianità ma di aver anche dimostrato di essere interessati al paese, impegnandosi per l’eccellente restauro dell’arte sacra e di aver pertanto saputo mantenere anche la vocazione culturale delle Chiese stesse. Con la loro valida ed encomiabile iniziativa ritengo che siano stati anche i giusti interpreti della tutela del patrimonio ecclesiastico, perché per gli storici dei beni culturali è chiaro il concetto che “tutelare significa valorizzare” e che “valorizzare significa tutelare”. Mi riferisco ai luoghi sacri della Chiesa di “S. Modestino”, quella di “S. Giovanni” e l’altra di “S. Pietro e Paolo”. Le medesime tutte visitate lungo il percorso interno storico dei borghi del paese.

Ai Cittadini e alle Associazioni di Mercogliano questa segnalazione vuole essere l’auspicio di reagire…! Agli Amministratori del Comune tale segnalazione sia motivo di riflessione…! Certamente la congiuntura attuale obbliga le Amministrazioni a ridurre i fondi per ogni intervento, tuttavia in molti dei casi elencati si tratterebbe solamente di garantire l’ordinaria pulizia e manutenzione di punti critici, questo anche per la sicurezza dei pedoni. GRAZIE!

Lettera firmata
Augusto ERCOLINO
(Direttore in quiescenza delle Dogane)

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