Commissione Paesaggio, Iandolo incalza: “Procedura illegittima così si illudono i cittadini”
Pubblicato in data: 26/3/2015 alle ore:07:33 • Categoria: Lista "Mercogliano Cambia" • Stampa Articolo
E’ ancora polemica per la surroga del commissario della Commissione Locale per il Paesaggio. Il gruppo consiliare di minoranza «Mercogliano Cambia» chiede la convocazione straordinaria di consiglio comunale per procedere alla sostituzione di Vito Iannaccone, dimessosi lo scorso 2 marzo. «Non esiste alcun regolamento al riguardo – tuona Angelo Iandolo, capogruppo di “Mercogliano Cambia” – quindi si deve procedere sulla base di ciò che prevede la legge in materia ovvero eleggere il nuovo componente in consiglio comunale oppure proporre una bozza di regolamento da votare e approvare sempre in consiglio comunale». Alla base della contestazione della minoranza la determina definita «un mix di arroganza politica e ignoranza amministrativa nonché ingerente in funzioni prerogativa del civico consesso» n°89 del 19 marzo scorso con cui, il capo dell’Ufficio tecnico, Vincenzo Morisco, predisponeva la formazione di una short list di figure professionali per componenti effettivi e supplenti commissione locale per il paesaggio. Secondo Iandolo, il primo cittadino Massimiliano Carullo avrebbe dovuto convocare il civico consesso entro cinque giorni dalla data di dimissioni di Iannaccone, rassegnate lo scorso 2 marzo che di fatto ha ridotto la commissione da 5 a 4 membri. «La maggioranza ha ritenuto di procedere in prorogatio – prosegue Iandolo – ma la commissione, riunitasi fino a venerdì scorso, si sta occupando di tematiche importanti come il futuro polo formativo di via Matteotti, non possiamo rischiare ritardi». Di qui la richiesta di convocazione di consiglio comunale straordinario e di ritiro della determina redatta del capo dell’Utc con la quale si traccia la procedura per redigere una short list di professionisti da cui attingere per la nomina del sostituto dimissionario e degli altri 5 membri con scadenza mandato triennale a novembre. Il Comune però «non ha alcun regolamento per tali nomine e quindi la short list si attesta come mera ingerenza a dispetto di una prerogativa esclusiva del Consiglio che prima deve approvare un regolamento e poi agire in base ad esso. Ciò che scrive Morisco non ha valore dato che ogni consigliere ha possibilità di votare un nominativo in possesso dei requisiti richiesti». In discussione anche l’avviso con scadenza al 30 marzo prossimo con cui si invitano i professionisti a presentare i propri curricula da inserire nella short list da cui il Consiglio dovrebbe poi attingere e votare per la sostituzione del commissario in questione. «Un sistema che vorrebbero far passare di trasparenza ma è una trasparenza farlocca – prosegue Iandolo -. In questo modo si creano false aspettative nelle persone dato che, non esistendo un regolamento al riguardo, non è detto che i consiglieri decidano di votare per un nome presente in lista. Noi abbiamo sempre sostenuto che ogni nomina debba avere la più ampia evidenza pubblica».