Giornata della Legalità, Sbrescia: “Momenti che aiutano a riconoscere situazione a rischio”
Pubblicato in data: 23/5/2015 alle ore:18:38 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloSi è svolto questa mattina un incontro-dibattito con gli alunni della scuola media dell’Istituto comprensivo di Mercogliano. L’incontro,fortemente voluto dalla Preside Dott.ssa Maria Goretti Oliviero, dalla Vice preside Prof.ssa anna Capossela e dal Sindaco Prof. Carullo è stato organizzato dal Comune di Mercogliano (Assessorato alla cultura e pubblica istruzione) ,in collaborazione con l’associazione Mercuriales, in occasione della giornata della legalità. Il tema affrontato è di grande rilevanza in quanto riguarda la prevenzione della devianza minorile.Un ringraziamento vada ai relatori Dott. Emanuele Esposito, Direttore del Centro di Prima Accoglienza di Napoli, Dott.ssa Rosanna D’Urso, sociologa, dottor Franco Lo Priore, socioterapeuta, Responsabile Ente ausiliario Regione Campania servizio Dipendenze, Dott.ssa Lidia Ronghi, Presidente della Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” di Nisida, i quali si sono soffermati sui molteplici aspetti legati a questa tematica .A seguire c’e’ stato un interessante dibattito che ha visto protagonisti i nostri allievi delle classi terze dalla scuola media,moderato in modo eccellente dalla Prof.ssa Sofia Ocone. Diffondere informazioni utili soprattutto tra le giovani generazioni, anche attraverso incontri come questo, con esperti del settore, significa collaborare per affrontare temi che aiutano ad evitare il verificarsi di situazioni che possono essere considerate a rischio, riconoscendole e operando in sinergia, per intervenire il prima possibile. Da ricerche e studi effettuati sulla devianza minorile è emerso che i primi sintomi di devianza corrispondono ad un’età media che va tra gli 11 ai 13 anni e già i primi segnali di disadattamento sociale (furti,disobbedienza, malefatte, assenze a scuola) possono avvenire intorno agli 8 anni. I ragazzi definiti “difficili” spesso hanno avuto delle esperienze negative familiari e sociali. Tutto ciò influisce sulla psiche. Quando il legame affettivo genitori -figlio è debole,il bambino può cercare di compensarlo attraverso amicizie nei confronti di individui apparentemente carismatici,ma che spesso possono avere comportamenti devianti. Quando questi ragazzi “a rischio” fanno il loro ingresso a scuola, quindi,manifestano spesso già i primi sintomi di disadattamento ed è qui che l’istituzione scolastica deve intervenire in modo precoce e con energia ,evitando azioni punitive ,ma dando sostegno, punti di riferimento, comprensione, attenzione e stimolando gli allievi alla conoscenza e al dialogo, perchè proprio attraverso la cultura e l’educazione in molti casi si possono sconfiggere determinati comportamenti negativi. Il ruolo della scuola è fondamentale per una precoce diagnosi e una cura preventiva che influenzi in maniera profonda la personalità e il carattere di ciascuno e che aiuti i discenti ad utilizzare le proprie risorse intellettive e sociali, accompagnandoli in un percorso di responsabilità e consapevolezza. All’incontro erano presenti i rappresentanti di varie associazioni: Associazione Mercuriales, Associazione Mercogliano è Cultura, Associazione dei Nonni e Associazione dei Genitori,che ringrazio per la loro gentile collaborazione.
.