Emergenza profughi, aprire le parrocchie italiane all’accoglienza degli immigrati: la proposta di Don Vitaliano
Pubblicato in data: 26/6/2015 alle ore:23:30 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloAprire le parrocchie italiane all’accoglienza degli immigrati: è questo l’appello lanciato da Don Vitaliano Della Sala per cercare di venire incontro ad un’emergenza dai toni sempre più alti. «Le parrocchie in Italia sono quarantamila, se ognuna ospitasse uno o due immigrati si darebbe una bella testimonianza di accoglienza e sarebbe un modo per dare una lezione alla così detta società civile e a chi ci rappresenta». Già in passato il parroco di Capocastello si mosse in questa direzione e oggi è di nuovo pronto a lanciare personalmente un primo segnale in questa direzione: «quando ero parroco di Sant’Angelo a Scala già lo feci e lo rifarei senza problemi ma questa volta in maniera organizzata dato che qualche anno fa, oltre agli insulti dei soliti mi arrivarono anche i rimproveri della Chiesa. Ora vorrei che fosse proprio la Chiesa a prendere a cuore questa situazione e desse l’avvio a livello centrale all’ospitalità nelle parrocchie».
Proprio ieri, infatti, sono giunti in Irpinia altri trenta profughi e presto ne arriveranno altri sfiorando quota mille ma intanto mentre il Prefetto di Avellino cerca supporto dai sindaci irpini quello che emerge è la poca disponibilità riscontrata. Ad eccezioni di qualche primo cittadino, altri aprono all’accoglienza degli immigrati colpevoli di rovinare l’immagine turistica dei propri territori. «Magari ci fosse questo tipo di turismo nei nostri comuni forse ci si impegnerebbe davvero in modo serio e organizzato – aggiunge -. A Capocastello, ad esempio ci sono tante opere d’arte che stiamo restaurando ma poi la domenica per poter raggiungere il borgo c’è un pullman all’ora. Questo fa capire che il turismo è solo un paravento per non dire la verità: stiamo diventando disumani nei confronti di chi scappa da situazioni di morte». Responsabilità addebitate da Don Vitaliano anche alla classe politica che «dovrebbe muoversi in modo da far diventare l’immigrazione una ricchezza per i nostri territori e invece, grazie ai politici interessati solo alle elezioni e a qualche voto in più, diventa un problema».
FdL