Farmaci sperimentali e cure personalizzate: il corso all’avanguardia del Crom di Mercogliano
Pubblicato in data: 23/10/2015 alle ore:08:22 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo Benefici delle problematiche sanitarie nell’era dei farmaci innovativi e delle terapie personalizzate. Al Crom di Mercogliano parte il corso per crediti formativi Ecm, suddiviso in otto moduli, promosso dall’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli in collaborazione con la Bristol-Myers Squibb.
«Nell’organizzazione di questo corso abbiamo puntato ad avere relatori di eccellenza provenienti da ogni parte d’Italia per trattare una duplice problematica: da un lato l’aspetto tecnico di come i nuovi farmici stiano avendo un forte impatto sulla nostra salute e dall’altro i problemi relativi all’aumento dei costi della spesa farmaceutica e quindi cercare di trovare la quadra tra i due aspetti», a parlare è il direttore scientifico del Pascale, Gennaro Ciliberto
L’applicazione di farmaci personalizzati in oncologia significa «trovare farmaci efficaci associandoli alla possibilità di predire la loro efficacia nei pazienti, quindi, limitare sempre più la spesa di medicinali per chi ne beneficerà dato che attualmente, purtroppo, non tutti i farmici somministrati hanno poi un ritorno dal punto di vista della salute». In questo modo, con medicinali mirati, si limiteranno anche gli effetti collaterali legati all’invasività delle cure chemioterapiche: «la ricerca in questa direzione ha sempre più enfasi per l’identificazione di biomarcatori che possono essere utilizzati, contemporaneamente all’uso dei farmaci, per poter selezionare sottopopolazioni di pazienti che possono avere un effettivo beneficio in termini di qualità della vita e sopravvivenza in risposta ai farmaci». Ciò può, inoltre, velocizzare l’utilizzo di alcuni farmaci sperimentali che, ad oggi, prima di entrare nella pratica clinica necessitano di anni di sperimentazioni: «in alcuni casi, se sviluppati insieme ai biomarcatori, si è avuta una risposta clinica molto più rapida con l’approvazione avuta nel giro di soli tre o quattro anni».
Utile al riguardo la realizzazione di un registro tumori :«In Campania dopo un certo periodo di rallentamento si sta accelerando la realizzazione di un registro tumori che credo possa andare a regine nei prossimi anni con una mappatura completa entro un paio d’anni – aggiunge . Non siamo il fanalino di coda, perché non sono molte le regioni italiane ad avere un registro tumori, in ogni caso lo strumento registra una mappatura dell’incidenza dei tumori e sicuramente aiuta per certi aspetti ma non sostituisce l’informazione del paziente e gli screening. Preso da solo può essere inutile ma invece si deve associare ad un’opportuna politica sul territorio di informazione e di prevenzione del cancro. Parliamo di cure sempre più efficaci ma la migliore cura è la tempestività di diagnosi». Ad aprire i lavori il commissario straordinario del Pascale e del Crom, Loredana Cici e il sindaco Massimiliano Carullo. «questo corso tocca argomenti all’avanguardia nella ricerca oncologica e translazionale, i farmaci innovativi, le immunoterapie e le terapie personalizzate che rappresentano il futuro della medicina oncologica – spiega Cici -. Importante momento di rilancio dell’attività del Crom, nato come progetto del Pascale mirato alla ricerca oncologica che in questi anni è cresciuto enormemente in attività, attrezzature tecnologiche avanzate e ricercatori esperti. Il futuro del Crom che auspichiamo è proprio l’essere all’avanguardia tanto nella ricerca quanto delle sue derivazioni sul piano assistenziali». «L’Istituto Pascale si è sempre battuto per la realizzazione di un registro tumori – prosegue – che consentirebbe di avere una visione più completa e una base di studio di dati su cui lavorare, ci auguriamo che la nuova giunta regionale possa fare passi avanti dato che De Luca ha apprezzato molto questo centro». Spesso la ricerca e la sperimentazione di nuovi farmaci si scontrano con la mancanza di risorse: «un grosso problema nazionale e forse europeo – aggiunge – non c’è dubbio che tali farmaci innovativi abbiano un costo altissimo e spesso non mediato dalla contrattazione dell’Aifa, per il momento però la Regione Campania ha dato una risposta efficace perchè consente al Pascale, sui farmaci innovativi, un rimborso fino al 90% se si rispettano certe condizioni di somministrazione come il drug day e del day hostipal, ovvero concentrare le cure in uno stesso giorno senza ricovero per limitare costi e sprechi ed aumentando il numero di terapie svolte».
«Anche il Presidente De Luca in visita al Crom ha potuto vedere la realtà straordinaria della nostra Irpinia – conclude Carullo -, una struttura che produce radiofarmaci per tutta la regione, un punto di eccellenza che ci fa ben sperare che entro la fine dell’anno il Crom possa avere anche la caratterizzazione di scientificità come il Pascale. Ciò chiuderebbe un percorso di altissimo aspetto sanitario che questo corso evidenzia sul territorio per dare risposte di carattere scientifico e tecnico, un’eccellenza irpina non da poco».
FdL