Ampliamento del cimitero, annullato il bando e l’assegnazione dei lavori
Pubblicato in data: 2/2/2016 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo
Annullata in autotutela la graduatoria di gara e l’aggiudicazione definitiva relativa all’intervento di ampliamento del cimitero comunale e predisposta l’indizione di una nuova procedura di bando con successivo ed autonomo provvedimento. L’ente guidato dal sindaco Carullo ha dunque annullato l’affidamento dei lavori, approvati con delibera di Giunta 165 del 4 dicembre 2014, al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con capogruppo ing. Giammarino, risultato primo in graduatoria sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per un importo complessivo di 2.110.507 di euro di cui 1.491.290 per lavori comprensivi degli oneri della sicurezza e 619.217 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione.
La decisione da parte dell’ente è giunta all’indomani della nota protocollata il 5 gennaio scorso, a firma dell’architetto Alberto Barone legale rappresentante del R.T.P Studio Architettura Alfa, secondo graduato, con la quale si richiede l’annullamento in autotutela della determinazione R.G. n. 434/2015 di aggiudicazione definitiva di tale gara, comunicando contestualmente il preavviso di ricorso per presunte irregolarità della documentazione probatoria esibita dal vincitore a dimostrazione dei requisiti dichiarati in sede di gara nonché contestando i criteri di aggiudicazione. Il raggruppamento aggiudicatario, nel termine predeterminato, non ha prodotto memorie scritte né documenti mentre i riscontri pervenuti dal Comune di Teora, Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni e dalla Comunità Montana Terminio Cervialto confermano il possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale necessari per l’ammissione alla gara del R.T.P. aggiudicatario. Il Comune però ha deciso di azzerare il tutto «ritenuto tuttavia rimuovere le eventuali carenze nella specificazione della valutazione delle offerte che possano violare la par condicio dei partecipanti alla gara – si legge nella determina 26 dello scorso gennaio -, rivalutando e dettagliando adeguatamente i criteri e i sub-criteri del bando di gara di valutazione delle offerte onde non destare equivoci sulle modalità di valutazione e il richiamo a presunte illogicità». La Pubblica Amministrazione, infatti, conserva il potere di annullare o revocare in via di autotutela il bando e le singole operazioni di gara, quando «i criteri di selezione si manifestino come suscettibili di produrre effetti indesiderabili o comunque illogici tenendo quindi conto delle preminenti ragioni di salvaguardia del pubblico interesse».
FdL