Funicolare di Montevergine, polemiche sul nuovo blocco temporaneo dell’impianto. L’affondo del capogruppo Angelo Iandolo
Pubblicato in data: 9/9/2016 alle ore:11:00 • Categoria: Politica, Lista "Mercogliano Cambia" • Stampa ArticoloIl fatto che la funicolare venisse nuovamente chiusa ad ottobre era a conoscenza di tutti, in quanto, per legge, dopo 60 anni di attività, ogni impianto deve essere sottoposto ad interventi di manutenzione totale.
Il fatto grave è la totale assenza di programmazione in tal senso. E difatti la funicolare non viene chiusa perché devono iniziare i lavori, ma a tempo indeterminato, non essendo state ancora trovate le ingenti risorse necessarie ad effettuare i lavori.
Ed allora, invece di fare – immeritatamente- le passerelle – visto che il finanziamento di €1.350.000 era stato erogato dalla giunta Caldoro, sarebbe stato opportuno che la gestione e le amministrazioni coinvolte si attivassero per trovare le risorse per gli ulteriori interventi e per chiedere all’USTIF una proroga, quantomeno fino a fine anno.
Ed infine non può essere sottaciuto il problema della gestione ordinaria, i cui costi non è possibile, allo stato, con il flusso attuale, coprire con i proventi dei biglietti per cui le amministrazioni dovrebbero integrare tale importo con somme aggiuntive.
Cosa che non avviene, basti pensare che per la ripresa del funzionamento in questi mesi la Provincia ha deliberato un importo di €200.000, mentre il Comune di Mercogliano, tra i più spendaccioni d’Italia, non è riuscito a fare di meglio se non di mettere a disposizione i parcheggi.
E questo, per il Sindaco e la sua maggioranza, sarebbe stimolare il turismo e valorizzare il Santuario di Montevergine.
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!
Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di MercoglianoNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.