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Chiusa la scuola di via Amatucci: alunni trasferiti alla Dorso e al plesso di via Matteotti

Pubblicato in data: 12/3/2017 alle ore:10:37 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

 

Scuola a rischio sismico: chiuso il plesso di via Amatucci. Da domani gli alunni delle elementari saranno trasferiti  presso le aule della scuola media «Guido Dorso» mentre i più piccoli della materna andranno nella nuova struttura di via Matteotti senza alcuna turnazione pomeridiana. Una decisione che arriva dopo la denuncia dell’opposizione consiliare e le continue lamentele dei genitori rivolte all’ente all’indomani della verifica di vulnerabilità che ha attestato che la scuola è staticamente idonea ma non verificata per il rischio sismico. «Si era creata una situazione particolare, da una parte le verifiche sismiche che hanno evidenziato indicatori di rischio basso  e dall’altra la preoccupazione tra genitori e i bambini stessi – afferma l’assessore Modestino Gesualdo -, data questa opinione diffusa, noi amministratori insieme alla dirigente scolastica abbiamo deciso di chiuderla». Di qui l’ordinanza sindacale numero 12 dell’11 marzo di chiusura dell’edificio «in via precauzionale e cautelativa a garanzia della pubblica e privata incolumità» e la conseguente delocalizzazione delle sette classi di studenti: «la normativa al riguardo non è tra le più brillanti in quanto l’ordinanza 3274 del 2004 del presidente del Consiglio dei Ministri e la successiva circolare del Dipartimento della Protezione Civile affermano che – spiega ancora Gesualdo -, nel momento in cui le verifiche evidenziano la necessità di adeguamenti, la struttura può rimanere aperta e gli enti preposti si devono attivare per l’adeguamento sismico, cosa che il Comune di Mercogliano ha già fatto incaricando l’Utc di redigere un progetto». Critiche le opposizioni consiliari che nei mesi scorsi evidenziarono la problematica: «Una vittoria amara per un’altra struttura che chiude in città, chiederemo ulteriori delucidazioni in consiglio comunale – interviene il capogruppo di “Mercogliano Cambia” Angelo Iandolo insieme al capogruppo di “Per Mercogliano” Antonio Buonaiuto –. Noi abbiamo sempre agito in maniera equilibrata senza allarmismi ingiustificati, cosa che avrebbe dovuto fare anche questa maggioranza, la stessa da vent’anni». A settembre scorso i gruppi di minoranza sollevarono la situazione all’ente di piazza Municipio chiedendo la verifica sismica dell’edificio scolastico di via Amatucci, insieme a quello di via Acqua delle Noci, qualora non fosse stata eseguita finora: «tale perizia fu svolta solo dopo la nostra richiesta e – specificano – i risultati arrivarono il 31 dicembre ma sono rimasti chiusi in un cassetto finché non chiedemmo l’accesso agli atti nonché di conoscere le intenzioni al riguardo. Nell’immediato non fu fatto nulla, il tutto si risolse in una promessa di inserimento nel piano triennale». Di qui le pressioni di delocalizzazione da parte dei genitori degli alunni: «E’ evidente che si sono resi conto del grave rischio di tenere la scuola aperta altrimenti un’amministrazione seria non avrebbe certo deciso di sgomberare arrecando inutili disagi alle famiglie – proseguono – ci spiegassero adesso perché non lo hanno fatto prima e come intendono reperire le cospicue risorse necessarie ad adeguare la scuola di via Amatucci».
Soddisfazione, infine, da parte della Protezione Civile di Mercogliano: «Ringrazio il sindaco Carullo, l’assessore Gesualdo e il consigliere Mario Dello Russo per la scrupolosità mostrata spostando i bambini in altre strutture in pochi giorni dal nostro incontro – afferma Luca De Angelis -. Mi auguro che ora vengano svolte serie valutazioni su tutte le scuole cittadine per cui invito l’Amministrazione ad impegnarsi per attingere ai fondi europei stanziati per la sicurezza sismica».
FdL

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