Assenza minoranza in consiglio, la nota del sindaco Carullo
Pubblicato in data: 25/3/2017 alle ore:10:00 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloDi seguito la nota letta durante consiglio comunale dello scorso 20 marzo dal sindaco Carullo in merito all’assenza della minoranza.
“Alla luce delle contestazioni pervenute dai Consiglieri di minoranza sulla regolarità della convocazione del Consiglio Comunale riunito in data odierna, di seguito si illustra l’iter seguito per riunire il Consiglio in data odierna:
Con nota prot. n. 4323 del 2.3.2017, n. 4 Consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria per discutere ed approvare il regolamento del verde pubblico, il regolamento delle sponsorizzazioni e la modifica al Piano degli impianti pubblicitari;
Con nota prot. N. 5340 del 16.3.2017, il Sindaco ha provveduto a convocare il Consiglio comunale per lunedì 20.3.2017 ore 17,30, rispettando il termine di 20 giorni previsto dallo statuto comunale;
Nel pomeriggio di giovedì 16.3.2017, gli agenti di P.M., lgt Criscitiello Modestino e assistente- capo Di Grezia Michele, dalle ore 18:00 hanno provveduto a consegnare l’avviso di convocazione presso il domicilio dei consiglieri comunali. Fino al termine dell’orario di lavoro (ore 21:00) e anche oltre, gli agenti di P.M., pur recandosi più volte presso il domicilio dei consiglieri di minoranza Iandolo, Poerio, Argenziano e Buonaiuto, non hanno trovato nessuno a cui consegnare l’avviso. Sebbene contattati più volte telefonicamente, i consiglieri Iandolo e Buonaiuto non hanno risposto, mentre la Consigl. Poerio ha affermato di essere fuori sede. Gli agenti di P.M., dopo diversi tentativi, sono riusciti a consegnare l’avviso, presso i rispettivi
domicili, pro-manibus, alla Consigl. Argenziano alle-ore TI :41) circa e al Consigl. Iandolo alle ore 22:00. Per i Consigl. Poerio e Buonaiuto, gli agenti di P.M., falliti i tentativi di consegna a mano presso il loro domicilio. hanno lasciato l’avviso nella cassetta postale di ognuno di essi.
Nel frattempo, dalla sede municipale, intorno alle ore 21 :20, gli avvisi di convocazione sono stati inviati tramite PEC agli indirizzi di posta elettronica dei consiglieri Iandolo, Poerio, Argenziano e Buonaiuto. In questo modo tutti i consiglieri comunali sono stati messi a conoscenza, nei termini, dell’avviso di convocazione del consiglio comunale. Tutto ciò che è stato posto in essere oltre la semplice consegna dell’avviso é avvenuto solo per un eccesso di cautela.
Infatti, lo Statuto Comunale (art. 28 2° e 4° comma) e il Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale (art. 2 31\ capoverso) non prevedono la notifica dell’ avviso di convocazione del Consiglio ma la consegna dello stesso al domicilio dei Consiglieri, risultante da dichiarazione del messo. La consegna dell’avviso, qualora il consigliere non sia reperibile presso il proprio domicilio, può regolarmente avvenire anche attraverso il deposito dell’ avviso nella cassetta postale esistente presso il domicilio del Consigliere. Questo è avvenuto, come comprovano gli atti d’ufficio; pertanto, i Consiglieri hanno avuta piena conoscenza dell’avviso, dimostrata anche dal fatto che, con immediatezza, hanno formalmente contestato la regolarità della convocazione, con note prot. 5410/5411/5412/5413/5414 de117.03.2017, a firma anche dei Consiglieri Poerio e Buonaiuto che, successivamente, hanno contestato con nota prot. n. 5439 del 20.03.2017, la mancata notificazione dell’ avviso di convocazione;
Oltre all’avviso di convocazione, ai consiglieri sono stati trasmessi telematicamente gli argomenti da discutere in Consiglio, tranne quelli relativi ai punti 5,6 e 7 dell’ordine del giorno, in relazione ai quali, il Responsabile del Settore Tecnico, con nota pro t. n. 5322 del 16.03.2017, consegnata a tutti i Consiglieri insieme all’avviso, ha chiesto di effettuare ulteriori e dovuti
approfondimenti, riservandosi di esprimersi successivamente sotto il profilo della regolarità tecnica;
In data 17.03.2017, sono state acquisite al protocollo comunale al nn. 5410/5411/5412/5413/5414 le note dei cinque consiglieri di minoranza, che hanno contestato il mancato rispetto dei termini per la consegna dell’avviso di convocazione, e cioè dei tre giorni pieni e liberi rispetto a quello stabilito per l’adunanza, ritenendo che la domenica non dovesse essere computata nel termine. Tali contestazioni sono state smentite dalla nota prot. N. 5426 del 17.03.2017 a firma del Segretario Comunale, con cui si é fatto riferimento alla norma processuale dell’art. 155 C.p.c. che al comma 3 dispone ” …. .i giorni festivi si computano nel termine”;
In data odierna, è stata acquisita al pro t. com. n. 5439, un’altra nota dei cinque consiglieri di minoranza che ribadiscono la loro convinzione in merito all’irregolarità della convocazione del Consiglio Comunale, eccependo la mancanza di notifica dell’avviso per due consiglieri e la mancanza, tra i documenti ad essi inviati, degli argomenti da essi richiesti e posti all’ordine del giorno;
Essendo certi che la convocazione del Consiglio é regolarmente avvenuta, riguardo alla trattazione degli argomenti richiesti dai consiglieri di minoranza, si prende atto della nota prot. N. 5510 del 20.03.2017, con cui il Responsabile del Settore Tecnico comunica di non aver potuto approfondire il contenuto dei regolamenti all’ordine del giorno, chiedendo un lasso di tempo più lungo per completare bene il lavoro e proporre al Consiglio l’approvazione di regolamenti legittimi”.