Rifiuti illeciti, risaliti agli autori attraverso i codici dei materiali abbandonati
Pubblicato in data: 6/4/2017 alle ore:10:45 • Categoria: Cronaca • Stampa Articolo
Smaltimento illecito di rifiuti in area protetta: denunciato imprenditore edile di Mercogliano. Scarti di lavorazioni e materiale di vario tipo tra cui cartoni, plastiche, imballaggi e anche calcinacci sono stati rinvenuti dai Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte, nel corso della regolare attività di controllo e perlustrazione della montagna, in un Sito di Interesse Comunitario a ridosso di Monteforte Irpino ma ricadente all’interno del comune di Mercogliano. Dai rilievi effettuati sul materiale abbandonato i militari hanno riscontrato una gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. L’attività investigativa posta in essere ha permesso di rintracciare, tramite gli indizi presenti sui rifiuti abbandonati, la relativa ditta edile. In pratica i dati e, in particolare alcuni codici ancora leggibili su cartoni e imballaggi abbandonati, hanno consentito di risalire prima alle industrie di produzione del prodotto, poi ai fornitori locali ed infine ai diversi cantieri dell’hinterland in cui tali materiali erano stati utilizzati. Subito è scattata la denuncia nei confronti del titolare dell’azienda che è stato deferito alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, poiché ritenuto responsabile di gestione e smaltimento illecito di rifiuti. Posta sotto sequestro, invece, l’area boschiva di particolare pregio paesaggistico ambientale ed ora trasformata in una discarica.
Un’intensa attività da parte degli stessi militari che nei giorni scorsi avevano individuato in una zona poco distante dalla precedente, rifiuti speciali combusti abbandonati in un fondo privato privo di recinzione e grande circa 50 metri quadrati. I rilievi effettuati su piccoli elementi non andati distrutti dalle fiamme hanno consentito di evidenziare il tipo di materiale in questione definito tossico-nocivo. Anche in questo caso è stato possibile risalire alle industrie di produzione del prodotto, un diluente al nitro, che unito al ritrovamento di diversi pezzi di carrozzeria e filtri di carburante, ricondurrebbe a comuni materiali usa e getta provenienti da un’autocarrozzeria. In questo caso, però, la denuncia è contro ignoti. La discarica a cielo aperto, ubicata in un piccolo fondo privato di circa 50 mq ma privo di recinzione e sempre all’interno del comune di Mercogliano, utilizzata per l’abbandono incontrollato di rifiuti provenienti da attività commerciali. Un cumulo di materiali di svariato tipo tra cui enormi bidoni metallici e pezzi di oggetti ingombranti ridotti ad un ammasso indistinto di lamiere, cenere e altro. L’attività effettuata dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Summonte si inserisce in una più ampia campagna mirata di controlli preventivi intrapresi su scala provinciale dal Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino, tesi alla salvaguardia degli smaltimenti illeciti di rifiuti a tutela soprattutto delle aree protette e vincolate paesaggisticamente. Sul posto sono attesi, come da prassi, anche gli uomini dell’Arpac per le verifiche di caratterizzazione.
FdL