Di copia e incolla siete espertissimi: ricorderete tutti il DUP di qualche anno fa.

E allora, constatata la comodità di tale operazione, che ti permette di evitare di scrivere e di pensare, voglio anch’io approfittare di quanto scritto e dichiarato da altri.

Mi autodenuncio, quindi, e faccio mia, nel senso che me la copio e me la incollo, la dichiarazione alla stampa fatta dal consigliere Dello Russo Giacomo di appena 3 mesi fa.

Voglio innanzitutto complimentarmi con il consigliere Dello Russo per come, con pochissime parole, sia riuscito a rendere bene l’idea di cosa è, per Mercogliano, la giunta Carullo.

Condivido in pieno le sue affermazioni del 5 marzo scorso, quando, parlando del bilancio previsionale, appena approvato, disse: “Il dato politico è preoccupante vista l’assenza di due assessori tra cui il delegato al Bilancio Izzo la cui mancanza è gravissima dato il valore programmatico dello strumento previsionale che oltre ai numeri deve avere un’anima, per questo è quanto mai necessaria una verifica interna alla maggioranza per capire se il sindaco ne ha ancora una”. E,poi, aggiunse:“Basta navigare a vista occorre un confronto serio per dare un chiaro indirizzo di programmazione almeno in questa seconda metà del mandato, lo dobbiamo alla città e ai cittadini altrimenti si galleggerebbe ad oltranza”. Continuò dicendo: “Non è più il caso di nascondere la polvere sotto il tappeto troppe cose fino ad ora sono state prese alla leggera con improvvisazione e senza alcun ragionamento perdendo occasioni importanti.La prima Amministrazione Carullo aveva a cuore le Politiche Sociali mentre ora si va avanti giorno per giorno senza lungimiranza, per questo si deve procedere subito ad una verifica e stilare una scaletta di priorità perché andare avanti senza indirizzo con un uomo solo al comando non ha senso, qualcosa non funziona più, ne dobbiamo prendere atto e affrontare politicamente la questione, basta tirare a campare, lo dobbiamo ai cittadini”

Una disamina perfetta, cos’altro aggiungere? Ma ora la domanda è: è cambiato qualcosa rispetto a 3 mesi fa? E, se si, cosa? O, anche stavolta, i cittadini di Mercogliano, che il consigliere Dello Russo ha tirato in ballo, non c’entrano nulla e non interessano a nessuno, e l’unico obiettivo era ancora quello di tenere sotto scacco la maggioranza e il Sindaco al fine di ottenere maggiori spazi all’interno dell’amministrazione? A noi, malpensanti, appare questo, perché l’attività di questa giuntanon si è affatto modificata: vuota e insignificante ora come allora. Da quando lei così parlò, il vuoto, assolutamente il nulla.

Giunta del 2 marzo:

Giunta del 3 marzo:

• GIUDIZIO CARAVECCHIA SALVATORE C/ COMUNE DI MERCOGLIANO 

Giunta del 24 marzo:

Giunta del 20 aprile:

Giunta del 28 aprile:

Che nuova vitalità dopo le sue parole, quanto nuovo entusiasmo!!!

E’ rimasta, invece, del tutto inalterata la vostra incapacità di affrontare, non dico di risolvere, i problemi di questa città.

Il campo sportivo: chiuso allora e chiuso oggi.

Il centro sportivo: chiuso allora e chiuso oggi.

Il parcheggio di Torelli: chiuso allora e chiuso oggi.

Capocastello: senza metano allora e senza metano ora.

Il viale: in totale degrado e abbandono allora come oggi.

La piscina: aperta allora ma chiusa oggi.

La scuola di Via Amatucci: aperta allora ma chiusa oggi.

E poi, ancora, i soldi per i parcometri, il degrado di Via Amatucci e di Corso Garibaldi?

Questo per le opere pubbliche, e per le politiche giovanili, per il commercio, per il turismo, per la cultura?

La farsa della funicolare senza nessun impegno economico rispettato.

Almeno avesse pagato il biglietto, il sindaco, per tutte le corse fatte a favore di telecamera!!

Per finire con il PUC dove, prioritariamente, è necessario risolvere l’incompatibilità ed il gravissimo conflitto d’interessi determinato dall’attività professionale privata svolta dall’assessore all’urbanistica e a Lavori Pubblici.

E’ ancora il caso di ricordarvi che l’art. 78 c.3 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (TUEL) recita: “I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”.

Come già affermai nel Consiglio Comunale del 14 marzo 2016 “… nulla significa la mancata sottoscrizione da parte dell’assessore delle pratiche, nella sua qualità di libero professionista, che non lo solleva affatto dalla sua personale responsabilità, politica e deontologica, cui dovrebbe essere sempre improntato il proprio comportamento.

Quelle pratiche, benché non firmate dall’assessore, sono comunque e chiaramente

riconducibili al medesimo”.

E vale zero quella nota dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino, la 904 I/C del 25 luglio 2000 che, anche se non richiesta, l’Ing. Gesualdo mi ha inviato.

Vale zero semplicemente perché fa riferimento alla legge 03/08/1999 n. 265.

Del TUEL non ne parla!!!

Assessore Gesualdo, le devo ricordare io che è in vigore il D.Lgs. n. 267 (TUEL)???

Pertanto, alla luce di quanto sta avvenendo con la redazione del PUC, chiedo alla Segretaria Comunale di porre al Prefetto di Avellino, al Ministero dell’Interno e all’ANAC apposito quesito sulla gravissima incompatibilità dell’assessore Gesualdo, specificando che è in corso la redazione del PUC e l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Mercoglianoesercita la propria attività professionale di ingegnere nello stesso Comune.

Inutile dirle che attendo copia del quesito richiesto.

Ed ecco che, inevitabilmente, esplode il problema dei problemi.

E cioè la vostra gestione del potere fatta di arroganza, prepotenza e sfrontatezza.

L’art. 54 della costituzione, scriveva Stefano Rodotà ne “La politica senza morale”,dovrebbe ormai essere letto ogni mattina negli uffici pubblici e all’inizio delle lezioni nelle scuole (e, perché no?, delle sedute parlamentari). Comincia stabilendo che “tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi”. Ma non si ferma a questa affermazione, che potrebbe apparire ovvia. Continua con una prescrizione assai impegnativa: “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Parola, quest’ultima, che rende immediatamente improponibile la linea difensiva adottata ormai da anni da un ceto politico che, per sfuggire alle proprie responsabilità, si rifugia nelle formule “non vi è nulla di penalmente rilevante”, “non è stata violata alcuna norma amministrativa”. Si cancella così la parte più significativa dell’articolo 54, che ha voluto imporre a chi svolge funzioni pubbliche non solo il rispetto della legalità, ma il più gravoso dovere di comportarsi con disciplina eonore.

Vi è dunque una categoria di cittadini che deve garantire alla società un “valore aggiunto”, che si manifesta in comportamenti unicamente ispirati all’interesse generale. Non si chiede loro genericamente di essere virtuosi.
Ma da anni si è allargata un’area dove i “servitori dello Stato” si trasformano in servitori di sé stessi, né onorati, né virtuosi. Si è pensato che questo modo d’essere della politica e dell’amministrazione fosse a costo zero. Si è irriso anzi a chi richiamava quell’articolo e, con qualche arroganza, si è sottolineato come quella fosse una norma senza sanzione. Una logica che ha portato a cancellare la responsabilità politica e a ridurre, fin quasi a farla scomparire, la responsabilità amministrativa. Al posto di disciplina e onore si è insediata l’impunità, e si ripresenta la concezione “di una classe politica che si sente intoccabile”.

Disciplina e onore!!!

Se ci fossero state, le deleghe a Gesualdo non sarebbero state date.

Ma, badate, su questo aspetto dovete, necessariamente, sentirvi tutti coinvolti, non solo Carullo e Gesualdo o chissà chi altro.

Tutti, perché tutti, con i vostri comportamenti e con i vostri silenzi, alimentate questa macchina di potere e di clientela.

E allora, dopo oltre tre anni di mandato, appare sotto gli occhi di tutti la vostra assoluta incapacità di amministrare e la gravissima questione etico-morale che, giornalmente, con i vostri comportamenti, accrescete.

Da un lato un continuo tirare a campare senza saper fornire soluzioni alle risposte che chiedono i cittadini e dall’altro una vergognosa occupazione del potere.

Per una volta, se ne avete, fate prevalere il buonsenso: dimettetevi tutti!!!
   

Il Consigliere Comunale

Antonio Buonaiuto