“Campania insolita e segreta”, presentata la guida che racchiude i nostri tesori nascosti. L’Abate: “Istituzioni assenti per valorizzare il territorio”
Pubblicato in data: 15/6/2018 alle ore:10:49 • Categoria: Attualità, Cultura • Stampa ArticoloI tesori nascosti delle cinque province campane racchiusi nella guida «Campania insolita e segreta» scovati tra dimore, ville, castelli, giardini ma anche nelle tradizioni mai dimenticate che toccano i comuni irpini di Montecalvo, Frigento, Mirabella Eclano, Prata di Principato Ultra, San Martino Valle Caudina, Cervinara, Rotondi, Ospedaletto d’Alpinolo, Mercogliano, Lauro, Castelvetere, Sant’Angelo dei Lombardi e Teora. «Vedere per credere ma soprattutto per conoscere la miniera di tesori che ci circondano ma che spesso rimangono in ombra anche alle persone del posto», afferma la scrittrice Maria Franchini, autrice dell’opera con Valerio Ceva Grimaldi, presentata al Palazzo Abbaziale di Loreto. Ad apprezzare il volume l’Abate Riccardo Guariglia, curatore del Museo Abbaziale di Montevergine, in un’ottica di sviluppo turistico non solo religioso: «E’ bello ritrovare anche Montevergine in questa guida che aiuta a varcare le soglie del proprio hinterland locale, sociale, politico e culturale dato che, purtroppo, non tutti conoscono e valorizzano i propri territori a cominciare dalle Istituzioni locali che non ne capiscono l’importanza ma è quello che stiamo cercando di fare con le associazioni e il Distretto Turistico». Proprio il Distretto Turistico del Partenio del presidente Pasquale Giuditta mira ad essere «punto strategico tra pubblico e privato per promuovere gli attrattori del territorio compresi i tanti nascosti presenti in questa straordinaria guida – sottolinea il neo sindaco di Summonte -. Dobbiamo lavorare velocemente intorno ad essa in concertazione perché non possiamo restare fermi in un mondo sempre più globalizzato per cui chiederemo a De Luca il treno veloce ed istituiremo il marchio collettivo del Partenio affinché i nostri prodotti siano riconoscibili». Il Distretto, con Padre Abate presidente onorario, ha già chiesto all’Unesco il riconoscimento del pellegrinaggio a Montevergine, dell’Abbazia e del Santuario di Montevergine e della castagna del prete di Ospedaletto. «La Campania Felix è terra feconda e bellissima, ci auguriamo che – interviene Vittorio D’Alessio, presidente Pro Loco Mercogliano – questa guida possa rilanciare un turismo territoriale grazie alla collaborazione di Istituzioni e associazioni». Al tavolo anche Annibale Discepolo, giornalista e critico enograstronomico: «In futuro questa guida sarà arricchita ulteriormente dato che non si finisce mai di scoprire le ricchezze di questa regione. Come diceva Dostoevskij, il bello ci salverà».
Intanto in programma al Mam tre mostre: la prima del culto rubato e ritrovato vedrà esposti dal 5 luglio gli oltre 150 pezzi recuperati dai Carabinieri e dati in custodia ai monaci benedettini; dal 1 agosto e fino a metà settembre sarà esposto il presepe di piazza San Pietro che poi sarà trasferito ad Assisi; ad ottobre, infine, sarà inaugurata la mostra dell’Erbario di Montevergine.
FdL