“A Lumanera”, stasera falò per i Santi Patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano
Pubblicato in data: 14/2/2019 alle ore:10:02 • Categoria: Cultura • Stampa ArticoloTorna a Mercogliano stasera il tradizione appuntamento con “A Lumanera”. Il 14 febbraio per celebrare i santi patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano, i cittadini si riuniscono intorno alla tradizione del rinomato focarone in viale San Modestino, nel piazzale della Funiculare a partire dalle ore 17. Tradizione del falò stasera anche a Capocastello. Un rito antico che quest’ anno viene festeggiato in grande stile grazie ad una organizzazione strutturata guidata da alcuni giovani del comune irpino.
‘A Lumanèra è una delle più longeve tradizioni mercoglianesi che pone le sue radici storiche nella più profonda ritualità che caratterizza molti dei contesti contadini meridionali.
Un’usanza probabilmente già presente nelle antiche pratiche pagane inglobata più o meno sinergicamente in quelle cristiane in seguito all’opera di conversione dagli evangelizzatori.
Il grande falò, appiccato in onore dei santi patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano (dediti a metà del 300 d.C. alla conversione di chi abitava il territorio mercoglianese), era un immancabile appuntamento per il calendario della comunità contadina che viveva all’ombra del Partenio.
Intorno alla potenza evocatrice e catartica del fuoco si rinsaldavano legami e rapporti sociali, si vivevano momenti di convivialità e si esorcizzavano le paure e le inquietudini di una comunità che doveva superare il rigido inverno e propiziare un veloce avvento della “bella stagione” e di un rigoglioso raccolto.
Attestata in numerosi documenti del ‘700 è proprio la profonda e già consolidata devozione di tutti i coltivatori locali nei confronti del santo vescovo di Antiochia. A lui erano rivolte preghiere e ringraziamenti per la produzione agricola (soprattutto delle nocciole).
Una tradizione quindi legata a doppio filo con la vocazione prettamente agricola della Mercogliano di un tempo e le pratiche devozionali contadine ma che ha anche saputo rinnovarsi, modificarsi, rimodularsi e persistere, rimanendo, però, nell’immaginario collettivo mercoglianese, elemento rappresentativo della comunità e della sua storia. Una carta d’identità locale nella quale coesistono, passato e presente, sacro e profano, luce e buio, in poche parole: ‘A Lumanera.