Amministrative 2019, entusiasmo e applausi per la prima della lista “Io scelgo Mercogliano”. D’Alessio: “Vogliamo dare a Mercogliano una sua identità e la dignità che la città merita”
Pubblicato in data: 3/5/2019 alle ore:01:52 • Categoria: Attualità, Politica • Stampa ArticoloIn un clima di vero e proprio entusiasmo si è svolta ieri pomeriggio la presentazione della lista “Io scelgo Mercogliano” che candida a sindaco l’avvocato Vittorio D’Alessio. Una lista dotata si di un bagaglio di esperienza con le presenze dell’assessore al turismo uscente Stefania Di Nardo e del consigliere di vecchio corso Pasquale Ferraro, ma anche dalla freschezza e vitalità di molti giovani. Molte le persone accorse per conoscere oltre che agli interpreti il programma con cui D’Alessio e la sua squadra vogliono ambire ad assumere la guida della città alle falde del monte Partenio. Ed è proprio lo stesso candidato a sindaco a non nascondere l’emozione della sua prima: “Essere candidato sindaco è una grossa responsabilità che cercherò di portare avanti per i prossimi giorni di campagna elettorale – esordisce D’Alesssio – un’emozione presentare la lista in questo luogo di Mercogliano dove sono nato e cresciuto. Ci sarà l’opportunità di conoscere dettagliatamente il nostro programma attraverso delle tappe che svolgeremo da qui al termine della campagna elettorale partendo da Capocastello per passare da Torrette, Torelli, Piazzale della Funicolare e stando tra la gente comune come noi”. Sull’inizio della campagna elettorale l’avvocato mercoglianese è fiducioso: “Ho riscontrato un forte entusiasmo intorno alla lista perchè nasce dal basso. Venendo dal mondo dell’associazionismo ho cercato di realizzare quello che è sempre stato il mio sogno: comporre una lista di persone attaccate al territorio e che ci hanno operato da sempre nel suo interno. Ho scommesso molto sui giovani perchè credo che siano il futuro e la speranza per Mercogliano”. Poi sul programma è chiaro: “Partiremo dalle piccole cose. Riqualificare le strutture esistenti puntando all’europa con dei progetti cantierabili“. Poi sul quinquennio passato esprime il suo giudizio sull’amministrazione Carullo: “Non sono abituato a criticare i miei avversari ma basta farsi un giro per la città e capire che Mercogliano non è più quella di un tempo. Non starà a me ma ai cittadini giudicare gli errori dalla precedente amministrazione. La programmazione di cui hanno parlato nella loro presentazione è stata lasciata un pò al caso. Non c’è stato un attaccamento reale al territorio. Abbiamo scelto di scendere in campo perchè vogliamo dare a Mercogliano una sua identità e soprattutto la dignità che la città merita“. Poi in chiusura D’Alessio chiarisce le polemiche che ci sono state con la compagine con cui si è provato a fare sintesi a poche ore dalla scadenza delle liste: “fino ad ora ho ascoltato tutti ma adesso parlo io – dichiara il candidato sindaco – dopo la presentazione delle liste sono stati resi pubblici commenti e riassunti di riunioni che hanno restituito scarsa obbiettività. Negli otto mesi precedenti abbiamo partecipato a dei tavoli individuali con alcuni soggetti che intendevano dettare le regole e ora li troviamo addirittura candidati in un altra lista. Con altri invece abbiamo cercato di trovare un intesa fino all’ultimo momento che non è arrivata anche perchè si era spezzato un filo a causa di toni accesi sui social e chiacchere di paese. La richiesta nella notte di venerdi notte era l’ingresso di 6 candidati oltre alla carica di vice sindaco nella nostra lista e questo a 12 ore dalla presentazione della lista e questo non significava unità. Ma credo che il loro contributo di idee possa ancora essere importante“. La parola è passata poi ai singoli candidati e tra gli altri a spiccare è stato quella dell’assessore uscente Stefania Di Nardo che spiega il motivo della sua scelta di cambiare squadra: “la mia posizione rispetto all’amministrazione Carullo è stata chiara da subito. Non mi riconoscevo più nella maggioranza in quanro gli elementi di partenza della programmazione che ci eravamo dati nonnon erano rispettati. Oggi per me parte un avventura completamente nuova perchè nei ragazzi della squadra mi riconosco in pieno. Sono quelli che vogliono realizzare le piccole cose, le cose che la città ha realmente bisogno. Mercogliano necessita di ricucire un tessuto sociale che oramai ha perso. Vedo un forte entusiasmo in questi ragazzi che negli ultimi anni sono stati gli unici a movimentare il nostro paese. Non le manda a dire a chi aveva parlato di coerenza nella presentazione dell’altra lista: “per me la coerenza è continuare a camminare per la strada e dare la mano guardando negli occhi ogni singolo cittadino. L’unica coerenza che conosco è quella verso i cittadini ed è a loro cui ritengo di dover da conto. Io non ho mai avuto padroni e non ne avrò mai”. Poi è Pasquale Ferraro, con una grande esperienza alle spalle a presentarsi e a parlare: “io in questa sala questa sera vedo un miracolo – esordisce – perchè stasera abbiamo messo insieme storie, culture, mondi, percorsi di vita che in questo paese di erano allontanati. Si erano alzati dei muri ma questa sera vedo la possibilità di ripartire con il contributo di tutti”. Poi Ferraro non manca di mandare una stoccata a Gesualdo sul puc: “Otto anni per programmare il nuovo Puc che, stranamente, viene approvato in consiglio poco prima delle elezioni e inserito nel programma elettorale come strumento che crea occupazione”. Poi è la volta di chi non ha esperienze amministrative alle spalle come Carmine Marinelli che in un intervento molto appassionato invita tutti i presenti a farsi portavoce all’esterno: “Noi qui tutti ci stiamo mettendo la faccia, non è facile vincere però ci dobbiamo provare. Quando uscite da questa sala dovete far capire a tutti gli indecisi che questo è il momento giusto per dare il contributo per cambiare”. Poi spazio ai giovani come Antonia Giacobbe, laurenda in scienze motorie: “sono molto legata a Mercogliano anche grazie a mio nonno che mi portava spesso al viale e ricordo che Mercogliano era bellissima e voglio contribuire attivamente in tematiche sociali e sportive”. Poi il resto della squadra dal giovanissimo Francesco Pagliocca al più anziano Berardino Iovine che si è molto emozionato durante il suo intervento ricordando il padre. Alla sua prima esperienza politica anche Carmela Argenziano che si fa portavoce di chi “è stanca di vedere promesse non mantenute“. Poi ci sono Giuseppe Barone, giovane laureato in economia, Davide Bolognese alla sua esperienza politica, ad Elena Pagano, mediatrice Culturale, Gianluigi Corrado impiegato della clinica Montevergine, Barbara Evangelista docente di scienze motorie, Annachiara Coppola, la biologa e ricercatrice, Antonio Della Pia agente assicurativo, Roberto Di Gennaro e Michele Scibelli, avvocato penalista.