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Amministrative 2019, tappa a Capocastello per “Io Scelgo Mercogliano”. D’Alessio: “Riqualificare strutture esistenti, creare alberghi diffusi e puntare sui prodotti tipici”

Pubblicato in data: 6/5/2019 alle ore:01:26 • Categoria: Attualità, PoliticaStampa Articolo

Tappa a Capocastello ieri mattina per il candidato sindaco della lista “Io scelgo Mercogliano” Vittorio D’alessio che accompagnato da alcuni candidati della sua lista ha tenuto un incontro con gli abitanti del borgo antico. Un incontro che ha preceduto una passeggiata per il borgo e che ha visto il candidato sindaco camminare con gli abitanti per i vicoli e che gli hanno esposto le criticità della zona. “Siamo qui a Capocastello oggi, come saremo in altre zone – esordisce D’Alessio – proprio per capire le criticità che ci sono ma soprattutto per avere da voi delle indicazioni per poterle realizzare con fatti e non con parole. La nostra è una lista giovane formata da persone radicate sul territorio, da capocastello a Torrette e cercheremo di realizzare tutto quello che è contenuto nel nostro programma. Abbiamo capito che l’unico modo per cambiare è quello di essere uniti ed eliminare tutti i personalismi. La gente di capocastello è semplice e vera. Siamo partiti da qui perchè uno dei nostri obbiettivi è quello di riqualificare il borgo con idee sane e realizzabili. Vogliamo riqualificare le strutture esistenti attraverso il project financing. Una nostra  idea è quella di realizzare una serie di alberghi diffusi cercando di recuperare tanti piccoli locali per realizzare un turismo integrato. Cercheremo di integrare la sacralità di Montevergine con lo straordinario territorio che abbiamo con attività rivolte alla montagna, il folklore e soprattutto punteremo sui prodotti tipici. Vorremmo realizzare un museo della zeza nella scuola elementare non utilizzata per far rivivere pezzi di storia. Le idee ci sono e sappiamo come realizzarle e credo che questo gruppo di giovani meriti fiducia. Non ci sarà solo un sindaco a Mercogliano ma 16 sindaci, ognuno rappresenterà la propria frazione”

A intervenire ci sono anche i candidati consiglieri della zona come Berardino Iovine molto carico e motivato: “Ho accettato di abbracciare questa lista per riportare Mercogliano allo splendore di un tempo. In questi anni sono stati privilegiati gli interessi personali a quelli del paese, tutti possiamo vedere lo scempio creato da Capocastello a Torrette. Il nostro programma mira a sanare il nostro territorio sanando pianificando interventi che possono concretizzarsi nel breve, medio e lungo termine restituendo ai cittadini un ambiente più vivibile ed efficiente. Bisogna partire dalle piccole cose perchè è proprio da queste che si possono raggiungere grandi risultati. Aiutateci a dare una speranza a Mercogliano, dateci il vostro appoggio e dimostreremo ciò che sappiamo e possiamo fare per Mercogliano e i mercoglianesi.”

A prendere la parola poi è Carmela Argenziano riferimento di molti abitanti di Capocastello: “non si può accettare di assistere inermi alla lenta agonia del nostro paese, a scenari sempre più preoccupanti. Fare qualcosa per Mercogliano significa fare piccoli passi, graduali ma costanti, lungo un percorso difficile ma non impossibile. Quest’amministrazione sembra essere sorda di fronte al degrado della nostra città. Strade impraticabili, non accessibili ai disabili. Fili di corrente elettrica penzolanti dall’alto e tegole in bilico su cornicioni pericolanti. Come se bastasse un pò di nastro a mettere in sicurezza un paese che, vi ricordo, è stato definito inagibile per manifestazione ed eventi speciali. Ci si vanta della riqualificazione urbana ma questa ha prodotto solo scempi come il castello. Un altra criticità è la sicurezza stradale, tante volte ci siamo lamentati dell’assenza dei vigili urbani: questa parte di paese è stata abbandonata, dimenticata e mortificata. Se credete che quello che vedete attorno a voi non sia degno del paese che amate, avete il diritto e il dovere di cambiare.”

A chiudere la serie degli interventi è il consigliere comunale uscente Pasquale Ferraro che si emoziona nel parlare di Don Guido Maria Santoro: “per almeno tre generazioni è stato un maestro non solo di fede ma di vita. Ha insegnato a tanti di noi il valore della correttezza, dell’impegno del sacrificio, del mettere a disposizione le proprie energie per la collettività. Tutto questo unito alle esperienze presenti nella lista ha fatto si che io scelgo mercogliano sia una sorta di crogiuolo dove sono inserite queste forze orientate al bene comune. Attualmente Capocastello è il quartiere che vive le maggiori difficoltà e come l’Italia cresce se cresce il mezzogiorno io credo che Mercogliano cresce se lo fa il borgo medievale e il centro storico. Abbiamo una serie di emergenze ambientali, architettoniche meravigliose che messe in rete possono dare tantissimo. Dall’artigianato alle produzioni di qualità, alle bellezze delle nostre chiese, il castello medievale, l’ex mulino che messi insieme potrebbero essere da attrattore turistico”.

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