“A testa in giù”, a Mercogliano la presentazione del nuovo progetto: in rete contro la povertà educativa
Pubblicato in data: 18/9/2024 alle ore:16:26 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo“A testa in giù” è il nome del progetto che sarà presentato martedì 24 settembre, alle 10:30, nell’aula consiliare del comune di Mercogliano. Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, nell’ambito del
Pnrr per interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a
sostegno del Terzo Settore (annualità 2023), il progetto è promosso dalla cooperativa sociale “La Goccia” di Avellino, in collaborazione con il Consorzio per il Welfare Integrato Ambito A02, il comune di Mercogliano, la Pro Loco Mercogliano e la cooperativa sociale “Primavera 2000”.
Le scuole coinvolte sono l’Istituto Comprensivo “G. Dorso” di Mercogliano, l’Istituto Comprensivo
“Aurigemma” di Monteforte Irpino e l’Istituto Comprensivo “Botto Picella” di Forino. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, attraverso la prevenzione di forme di disagio sociale e di povertà educativa, incentivando in particolar modo lo sviluppo e l’utilizzo della “relazione” intesa come relazione con sé stessi, gli altri e il mondo, in quanto fondamentale agente di cambiamento e strumento protettivo, che disincentiva l’abbandono scolastico, oltre ad eventuali forme di discriminazione e violenza agite e/o subite.
Nel corso della conferenza saranno presentate dai partner del progetto le azioni che verranno realizzate sul territorio dell’Ambito Sociale A02. Laboratori, torneo interscolastico, campi estivi e piani individualizzati per il sostegno scolastico e il supporto psicologico con trattamento EMDR, che puntano a ripensare lo spazio e il tempo educativo, a favorire attività ed esperienze concrete dentro e fuori la scuola, a rafforzare e recuperare capacità “cognitive” e “non cognitive”, motivazionali, emotive e sociali, insieme a tutti i soggetti della comunità.
Destinatari del progetto sono i minori dai cinque ai dieci anni della scuola primaria, ma sono previsti
interventi di sostegno anche per docenti e genitori, per fornire loro gli strumenti necessari a riconoscere, affrontare e lavorare su potenziali situazioni a rischio.