Giovani Democratici di Mercogliano, lettera aperta con tre circoli territoriali
Pubblicato in data: 9/3/2012 alle ore:09:25 • Categoria: Politica, Pd • Stampa ArticoloCari Giovani Democratici della Provincia di Avellino, abbiamo sentito la necessità di scrivere a tutti quelli che come noi si impegnano con passione nell’ attività politica di questa Provincia per chiarire la posizione dei circoli dei Giovani Democratici che in questi giorni sono stati al centro del dibattito “politico” della nostra organizzazione. Lo si legge in una nota dei Gd di Altavilla, San Michele di Serino, Mercogliano e Avellino (San Tommaso). “Il nostro desiderio – si aggiunge – era quello di costruire un’organizzazione ben diversa da quella che appare oggi: un’ organizzazione che faticosamente abbiamo provato a far crescere in questi anni. Abbiamo assistito in questa lunga settimana ad un continuo bombardamento di polemiche mediatiche e facciamo fatica a comprendere per quale motivo quelli che fino ad oggi sembravano acerrimi nemici si ritrovano fianco a fianco a discutere non di temi e di problematiche che interessano i nostri territori in primis, ma di posizionamenti strategici e ambizioni personali. La speranza di chi vive la nostra organizzazione direttamente dal e sul territorio era quella di arrivare al I Congresso dei Giovani Democratici di Avellino con l’ obiettivo di consolidare il lavoro svolto in questi tre anni. Sono stati anni sicuramente poco tranquilli con difficoltà locali da affrontare ma allo stesso tempo ci siamo impegnati nelle scadenze elettorali che ci hanno visto protagonisti ottenendo risultati soddisfacenti considerando anche la nostra inesperienza. Molti di noi hanno elaborato la vera politica senza mai cadere nel vortice dei comunicati stampa mettendoci al servizio delle nostre comunità e della nostra gente. Un impegno quotidiano e costante che è servito a ridare voce e dignità a chi l’ aveva persa, colpa anche del disinnamoramento nei confronti della politica stessa. Non abbiamo mai chiesto e preteso nulla dai “livelli superiori” della nostra organizzazione ma quantomeno ci aspettavamo di essere chiamati “personalmente” da chi dovrebbe tutelarci per chiarire la posizione di quei circoli che sulla carta non esistono più. Siamo stanchi di fare battaglie ma ci rimane la forza per batterci ancora per le nostre comunità e non abbiamo intenzione di aprire una guerriglia interna ai Giovani Democratici. Ci teniamo a ricordare che le realtà territoriali sono ben lontane dalle logiche congressuali, numeriche e di tesseramento che tengono bloccata l’ organizzazione a livello provinciale, regionale e nazionale. Ovviamente, da parte nostra c’ è la volontà di sapersi assumere le proprie responsabilità, ma ci aspettiamo da chi dovrebbe rappresentarci di uscire dalle stanze di partito per ‘tornare amico dei ragazzi di strada’ “.